TROPPA POCA ALMA CONTRO UNA RECANATESE AD UN PASSO DALLA C

RECANATESE-ALMA JUVENTUS FANO 4-0

RECANATESE (4-2-3-1): Urbietis; Meloni, Pacciardi, Ferrante, Quacquarelli (32’st Somma); Gomez (1’st Sopranzetti), Raparo (27’st Grieco); Minicucci, Sbaffo, Senigagliesi (14’st Giampaolo); Defendi (27’st Minnozzi). A disp.: Amadio, Marafini, Alessandrini, Ferretti. All.: Pagliari.

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-3): Tzafestas; Zanolla (1’st Broso), Vavassori, Karkalis, Del Rosso (11’st Palazzo); Zanni, Scoppa (7’st Ricci), Likaxhiu; Trillò, Casolla, Tortori. A disp.: Olivieri, Tomassini, Pantaleoni, Manè, Esposito, Serges. All.: Catalano.

ARBITRO: Vingo di Pisa.

RETI: 9’pt Senigagliesi (R), 37’pt Minicucci (R), 13’st e 22’st Sbaffo (R).

NOTE: ammoniti Tortori, Gomez, Likaxhiu; corner 2-1; recupero 1’pt e 2’st; spettatori 500 circa, di cui una cinquantina fanesi.

Finisce con una disfatta ed un’aspra contestazione il derby del Tubaldi per l’Alma, strapazzata dalla dominatrice del campionato. La Recanatese asfalta infatti i granata, contestati dai propri tifosi al triplice fischio dopo che gli stessi avevano invece applaudito gli avversari concedendogli addirittura una passerella sotto il settore ospiti. Non si sottrae al duro confronto il presidente Russo, col quale però la situazione non dà mai la sensazione di degenerare. L’atmosfera si surriscalda quando si avvicina il direttore dell’area tecnica Califano, ritenuto il principale responsabile di una stagione che rischia di culminare con una clamorosa retrocessione in Eccellenza. Gli altri risultati di giornata complicano una situazione già critica, che obbligherà ovviamente a vincere l’8 maggio al Mancini contro il già retrocesso Nereto alla ripresa del torneo. A Recanati fanesi senza lo squalificato Varriale – che nel tridente offensivo mister Catalano sostituisce con Trillò – e l’ancora convalescente Herrera. Per il resto la formazione di base è la stessa schierata inizialmente prima del weekend di Pasqua e vittoriosa a sorpresa sul Trastevere. L’allenatore giallorosso Pagliari preferisce invece non rischiare l’acciaccato Somma, proponendo da terzino destro Meloni. Le altre novità rispetto allo 0-0 di Vasto sono il rientrante Ferrante, recuperato dall’infortunio, per Marafini al centro della difesa e Defendi per Minnozzi come attaccante più avanzato. Il primo tiro in porta è di Casolla, che calcia centrale dopo un rimpallo favorevole. Al 9’ i leopardiani sono però già in vantaggio, in virtù del gran destro a giro scoccato da Senigagliesi quasi dal vertice alto dell’area. La risposta del Fano è ispirata da un’azione caparbia di Zanni, che all’11’ dalla spazzatura ricicla un pallone che Likaxhiu da buona posizione non riesce a mettere alle spalle dell’attento Urbietis. L’Alma comunque fatica ad imbastire una vera e propria occasione da rete, mostrando anche un po’ di disagio nel muoversi sul sintetico del Tubaldi. La Recanatese controlla quindi agevolmente le operazioni, rendendosi di nuovo pericolosa al 32’ con l’affondo di Senigagliesi non sfruttato sottomisura da Defendi. Il raddoppio matura al 37’, quando Vavassori anticipa eccessivamente la protezione dalla palla per l’uscita di Tzafestas e Minicucci si inserisce tra i due depositandola in fondo al sacco. Al 43’ il solito Senigagliesi semina ancora i granata andando vicino al 3-0, negatogli dal portiere greco con una prodigiosa parata. Al 4’ della ripresa anche Sbaffo sfiora il tris, sventato dalla provvidenziale opposizione di Karkalis. Lo stesso Sbaffo non si lascia al contrario pregare al 13’, estraendo dal cilindro una strepitosa conclusione al volo sulla sciabolata di Quacquarelli. Non pago, il capitano e bomber giallorosso si ripete al 22’ con un sontuoso pallonetto. Sul 4-0 i padroni di casa allentano la morsa, evitando al Fano un passivo più pesante.

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