UN GRAN SINISTRO DI ANASTASIO STENDE L’ALMA A MONZA

MONZA-ALMA JUVENTUS FANO 1-0

MONZA (4-4-2): Guarna; Lepore (45’st De Santis), Scaglia, Marconi, Anastasio; Chiricò (22’st Ceccarelli), Palazzi (22’st Lora), Fossati (42’st Galli), D’Errico; Brighenti (22’st Reginaldo), Marchi. A disp.: Sommariva, Tomaselli, Bearzotti, Negro, Tentardini, Di Paola. All.: Brocchi.

ALMA JUVENTUS FANO (3-4-1-2): Voltolini; Sosa, Celli, Magli (36’st Acquadro); Vitturini, Tascone (19’st Selasi), Lulli (36’st Lazzari), Liviero; Filippini; Scardina, Ferrante. A disp.: Sarr, Diallo, Konate, Ndyae, Maldini, Cernaz, Morselli, Clemente. All.: Epifani.

ARBITRO: Acanfora di Castellammare di Stabia.

RETI: 23’st Anastasio (M).

NOTE: ammoniti Liviero, Ceccarelli, Lora; angoli 7-1; recupero 0’+4’; spettatori 2000 circa, di cui una cinquantina ospiti.

Un eurogol di Anastasio induce alla resa l’Alma, che tutto sommato sotto gli occhi di Adriano Galliani e Paolo Maldini non dispiace tenuto conto dell’enorme potenziale a disposizione del Monza del patron Silvio Berlusconi. Mister Epifani fa per la seconda volta copia e incolla per la stesura della formazione titolare, schierando lo stesso undici delle precedenti sfide con Teramo e Samb. Il tecnico dei brianzoli Brocchi può invece riproporre in attacco il recuperato Brighenti, mentre l’infortunato Armellino viene rimpiazzato in mediana da Fossati. Il modulo è un 4-4-2 a trazione anteriore, con Chiricò e D’Errico larghi sulle fasce a scapito del rombo di centrocampo. L’approccio fanese è aggressivo in fase di non possesso, andando a prendere alti gli avversari. E’ così che scaturisce anche il primo tentativo di marca ospite ad opera di Liviero, che al 14’ dai venticinque metri chiama Guarna alla parata a terra. Al 22’ poi, sulla pressione di Scardina e complice forse un rimbalzo ingannevole del pallone sull’irregolare fondo di gioco, per poco lo stesso portiere biancorosso non combina un letale pasticcio. Al 25’ ecco la prima conclusione per il Monza, con Marchi che spara largo dal limite beccandosi pure un rimprovero dal compagno di squadra Fossati. Al 35’ ci prova in azione solitaria anche D’Errico, ma ben controllato da Sosa riesce solamente a scuotere l’esterno della rete. I padroni di casa appaiono comunque un po’ spenti, tanto che dagli spalti piovono dei fischi per loro e Brocchi dalla panchina non lesina urlacci per spronarli. Al 42’ corre però un brivido lungo la schiena di Voltolini, sulla girata di Brighenti che sporcata da Celli lambisce il palo. E’ l’ultimo sussulto del primo tempo, una frazione all’insegna dell’equilibrio. In avvio di ripresa i brianzoli cercano di forzare la mano, collezionando una litania di angoli. L’Alma se la cava senza correre particolari pericoli, mentre sul fronte opposto al 22’ Guarna viene sollecitato severamente dalla sventola da fuori di Ferrante. Il Monza però la sblocca giusto un attimo dopo con Anastasio, il cui poderoso mancino dalla trequarti trafigge inesorabilmente Voltolini. La replica è affidata a Celli, che non inquadra la porta di testa sulla punizione di Liviero. Al 36’ Epifani tenta la carta del cambio di modulo, varando un 4-3-3 con gli inserimenti di Lazzari e Acquadro per Lulli e Magli. Al 43’ sono tuttavia i biancorossi a sfiorare il gol, col clamoroso palo di Ceccarelli sulla disperata uscita di Voltolini. Giunge pertanto il dodicesimo ko stagionale per il Fano, atteso sabato prossimo dal fondamentale scontro salvezza casalingo con l’Albinoleffe. Ed è una battuta d’arresto che è un po’ l’emblema di questa Alma, che quando subisce un gol pressoché sistematicamente finisce per perdere.

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