UN SALTO NEL NORTHERN SOUL CONTEMPORANEO

“Soul Steps” è il nuovo album degli specialisti tedeschi del retro soul The Everettes. Rimanendo fedeli al loro tipico stile Stax e Motown e con la presenza delle loro tre cantanti donne, The Everettes continuano a portare la magia dei girl-groups degli anni ’60 nel presente.

“Soul Steps” è il secondo album della band The Everettes, con base a Berlino e San Diego, che da alcuni anni è la punta di diamante nel panorama soul. Da un lato, il titolo allude alle impronte della loro musica radicata nel Northern Soul, Stax e Motown e con le loro tre cantanti portano la magia dei gruppi femminili degli anni ’60 nel presente. D’altra parte, le canzoni parlano anche dello sviluppo personale, dei percorsi e delle decisioni che si devono prendere nella vita con sé stessi e con gli altri.

Con molto fascino, esibizioni simpatiche e il loro album di debutto omonimo pubblicato nel 2020, The Everttes si sono conquistati un pubblico internazionale e sono stati un appuntamento fisso al rinomato Baltic Soul Weekender dal 2019. Il loro marchio di fabbrica sono le melodie e la miscela speciale dei caratteri delle tre cantanti principali. C’è Jess Roberts, originaria del nord dell’Inghilterra e ora di casa a San Diego che ha già pubblicato singoli su Acid Jazz e porta molta potenza al trio con il suo timbro blues. Katharina Dommisch affascina con una voce morbida e chiara che ricorda Carole King o Karen Carpenter, mentre il canto di Laura Niemeyer porta molto calore e vibrazioni soul classiche. Dietro di loro c’è una solida band con una sezione ritmica trascinante e fiati ben piazzati, integrati da archi brillantii.

Le canzoni di “Soul Steps” sono ancora più mature rispetto all’album precedente e convincono per la loro orecchiabilità e compattezza; quasi tutte sono più brevi di tre minuti e mezzo. Alexander Dommisch (chitarra, basso) e Maximilian Schubert (batteria) sono i principali responsabili delle composizioni e degli arrangiamenti. Le influenze musicali vanno dal soul classico e R&B degli anni ’60 fino al pop dei Beatles, ai suoni della West Coast degli anni ’70 e al funk.

Uno dei punti di forza dell’album è che ogni traccia ha qualcosa che la fa risaltare e, tutte insieme, presentano il suono complessivo della band. Il produttore Dennis Rux (Angels of Libra) di Amburgo, che ha registrato le tracce ritmiche e la voce nel suo studio Yeah Yeah Yeah con apparecchiature analogiche e ha anche mixato il disco, ha svolto un ruolo importante in questo. Tra gli ospiti c’erano il soft rocker Joel Sarakula alle tastiere e Jean-Luc Jossa (The Ruffcats) alle percussioni.

L’opener “Into The Night” è un brano orchestrale di Northern Soul che invita a partire verso l’ignoto. “So Many Ways” riflette da qualche parte tra Philly e Laurel Canyon sul sovraccarico interiore di prendere le decisioni apparentemente giuste per sé stessi nella vita. Con il classico pop Motown e le trombe alla guida, “Number Nine” aiuta a venire a patti con noi stessi e ci dice che, prima di tutto, dovremmo fare bene da soli. In “(Just give me the) Good Life” troviamo Jess sicura di sé insieme ai riferimenti del pop britannico. Invece, in “Heads Up High”, Laura riflette sugli alti e bassi di una relazione e su come uscirne più forti insieme. La canzone rispecchia questo anche nella sua forma musicale, iniziando come una ballata con accattivanti accenti di fiati. Chiudendo il primo lato, Katharina si chiede, in uno shuffle cinematografico anni ’60, a cosa servono troppi consigli da parte degli altri.

Il lato B inizia con il primo singolo dell’album. “Soul Thing” è un trascinante inno R&B su ciò che conta nella vita. “Calling Out Today” sfida i demoni interiori con un inquietante groove dei primi anni ’70 mentre il blues uptempo “Red Flags” raccomanda di liberarsi anche da influenze esterne e tossiche. Infine, le ultime tre canzoni parlano di relazioni interpersonali e di come sfruttarle al meglio: “Second Chance” è un insieme di voci femminili in pieno stile Motown, “Make It Right” combina dolci melodie con ritmi funky e “Forever True” conclude il disco in modo elegante e fluido con grandi archi.

“Soul Steps” è un album che cerca risposte alle domande del nostro tempo prima di tutto in noi stessi. Come puoi rendere la tua vita più felice per te stesso e per coloro che ti circondano? Come cresci dalle tue decisioni, anche se potrebbero non essere sempre quelle giuste? Riguarda l’emancipazione e la salute mentale. Sui piccoli e grandi passi. E dopo tutto questo ci troviamo sulla pista da ballo.

“Soul Steps”, disponibile in vinile, CD e digitale, è pubblicato dall’etichetta Waterfall Records.

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