UNA TENACE ALMA PAREGGIA IN DIECI A TERMOLI MERITANDO ANCHE QUALCOSA DI PIÙ
TERMOLI-ALMA JUVENTUS FANO 0-0
TERMOLI (3-5-2): Lombardo; Antezza, Sicignano, Hutsol (41’st Dragutinovic); Maiorino (27’st Bamba), Corcione, De Marzo (18’st Wadir), Carnevale, Ciofi; Baldè (12’st Diop), Basrak (1’st El Ouadzi). A disp.: Recchia, Sabbatasso, Di Nisio, Smajlaj. All.: Esposito.
ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Bizzini; Tomassini, Schiaroli, Bonacchi; Allegrucci, Zanni (39’st Malshi), Urbinati, Capezzani (22’st Severini), Brunetti (1’st Roberti); Broso (14’st Drolè), Nappello (5’st Nappo). A disp.: Tommasino, Carrà, Serges, Cecconi. All.: Mosconi.
ARBITRO: Adriambelo di Roma1.
NOTE: espulso al 41’pt Allegrucci per doppia ammonizione; ammonito Dragutinovic; corner 3-3; recupero 1’pt, 5’st; spettatori 450 circa, di cui una trentina fanesi.
Torna dal Cannarsa con un buon punto l’Alma, considerando la cinquantina di minuti giocata in dieci per il duplice giallo ad Allegrucci contro un Termoli in striscia positiva che sta sgomitando per salvarsi. L’eccellente tenuta difensiva evita rischi ai granata, adesso a -3 dai playoff e +8 dai playout, comunque più vicini al gol dei termolesi. Mister Mosconi, sempre alle prese con le indisponibilità di Mistura, Niang e Padovani, conferma in blocco la formazione iniziale vittoriosa con la Vastese. Il tecnico giallorosso Esposito è invece costretto a rimpiazzare gli squalificati Caiazza e Lorusso, espulsi nel successo sull’Avezzano ed avvicendati da Corcione e Baldè. La lunga fase di studio è interrotta al 18’ da un’improvvisa incursione fanese culminata con l’insidiosissimo fendente di Zanni, che Lombardo riesce a mettere a lato. Sul relativo angolo è Urbinati a svettare, ma la sua incornata si spegne alta. La mancanza di precisione è una costante da una parte e dall’altra, vanificando anche quelle poche promettenti situazioni faticosamente create nelle due metà campo. C’è però un episodio che può far girare il match a favore dei molisani, che si ritrovano in superiorità numerica al 41’ per la doppia ammonizione rimediata in un amen da Allegrucci. L’Alma a dispetto dell’uomo in meno non concede praticamente nulla, rendendosi invece minacciosa al 24’ della ripresa. Ad ispirare la controffensiva granata è un intelligente tocco in profondità di Roberti per Drolè, sulla cui girata Lombardo è bravo a chiudere lo specchio in uscita deviando il tiro sul fondo. Il primo pericolo per la retroguardia ospite si registra al 30’ sul cross tagliato di Ciofi in direzione di Carnevale, che giunge sbilanciato all’impatto con la sfera facendola terminare fuori di oltre un metro. Il fortino fanese regge saldamente pure quando l’allenatore di casa riversa sul terreno di gioco tutti gli attaccanti portati in panchina, anche perché al 46’ Bizzini è sicuro nel neutralizzare la conclusione dal limite di Dragutinovic. E adesso sotto con due gare casalinghe di fila, con Avezzano e Matese.