UNITI PER DIFENDERE L’OSPEDALE SANTA CROCE DI FANO

OLTRE 700 PERSONE HANNO GIA’ FIRMATO LA PETIZIONE

Il Covid 19 con la sua scia di morte ci ha insegnato che occorre mettere giù le mani dal Santa Croce che deve tornare ai fasti del passato. Per questo la Nuova Fano è più che mai intenzionata a riprendere la battaglia per la difesa della sanità pubblica fanese e vuole chiamare tutti i cittadini fanesi, ma anche quelli delle vallate limitrofe, ad unirsi alla BATTAGLIA IN DIFESA DEL SANTA CROCE  perche’ torni ad essere  OSPEDALE di ECCELLENZA con la sua autonomia e non un cronicario o poliambulatorio dipendente dai voleri di Pesaro. CHIEDIAMO,inoltre, DI  CANCELLARE  LA  DELIBERA N. 523 DEL 23 APRILE 2018  firmata dal Sindaco di Fano Massimo Seri e dal Presidente della Regione Luca Ceriscioli, che ha  smantellato l’Ospedale di Fano ed ora è presa come modello per  tutta la sanità regionale. Smantellare la sanità pubblica fanese non porta danno solo alla terza città delle Marche ma danneggia tutti i malati della vallata del Metauro, parte del Cesano e l’utenza che proveniva da altre Regioni alla ricerca delle eccellenze del Santa Croce. Non vogliamo correre il rischio che dopo il Corona Virus il Santa Croce torni di nuovo all’interno di un progetto che lo svilisce definitivamente.
Siamo convinti che la voce dei cittadini sia una grande forza e contiamo che l’esperienza emergenziale abbia creato, in ognuno di noi, più consapevolezza per combattere. Il Corona virus ci ha dimostrato quanto sia importante una sanità di prossimità che significa avere strutture sanitarie decentralizzate su territori importanti come Fano. Mantenere i Presidi Ospedalieri come il Santa Croce significa mettere i malati ed i loro parenti al centro e dare la possibilità a tutti di assistere i propri cari. Le emergenze sanitarie possono essere sempre dietro l’angolo e non bisogna mai abbassare la guardia.

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