Universi Traslati, amarcord di Fano anni ‘70
Inaugura la mostra fotografica di Maurizio Tomassini a palazzo Bracci Pagani dal 10 dicembre all’8 gennaio
“Universi Traslati” ma anche letti, immaginati. La storia di Fano degli anni ’70 attraverso gli occhi e la macchina fotografica di Maurizio Tomassini. Sociologo, esperto di welfare e portavoce del Forum del terzo settore delle Marche, Tomassini ama e rappresenta una memoria della comunità fanese. La mostra fotografica, che verrà inaugurata il 10 dicembre alla Diana Art Gallery a palazzo Bracci Pagani è un viaggio all’interno della Fano che era ma vista anche con gli occhi di oggi.
“Un racconto che parte dal mare – sostiene Maurizio Tomassini -, dal porto e prosegue nella vita quotidiana del mercato in piazza Andrea Costa, nei vicoli dei Piattelletti, nel mercatino dei ferri vecchi a San Paterniano, senza dimenticare la campagna di Monte Giove. Tanti i personaggi fotografati al lavoro: dai marinai che ritornano in porto con le purasse, le vongole, ai calafati chiamati maestri d’ascia, che costruivano i pescherecci in legno, ai carrettieri all’alba con il loro cavallo, ai pescatori della tratta, ai vecchi che raccoglievano la legna in riva al mare per scaldarsi in inverno. Una quotidianità colta nei giochi dei bambini, che allora non avevano come oggi dispositivi elettronici e che a loro volta recuperavano legna delle mareggiate per il falò della Madonna di Loreto. Scatti che sanno di quotidianità”.
“Questa mostra – afferma il presidente della Fondazione Giorgio Gragnola – rappresenta un filo conduttore che annoda la storia di Fano. Questa mostra è un’occasione per immergersi nelle nostra tradizione, vivendo anche i luoghi che sono stati al centro del cambiamento e che sono pieni della nostra identità. Gli scatti possono essere letti come una macchina del tempo in cui confrontare i mutamenti della nostra comunità attraverso quelli che sono i personaggi e i protagonisti principali. Una contrapposizione che mette in evidenza come la città sia cambiata pur mantenendo la sua radice e il suo attivismo sociale”.
La mostra è accompagnata da un catalogo curato dal grafico Dante Piermattei, che contiene le foto in esposizione, le note del critico fotografico Enzo Carli (curatore dell’evento) e del registra Leandro Castellani, i racconti di Sergio Schiaroli su Telefano, di Pino Panajoli sulla raccolta degli stracci per don Paolo Tonucci, missionario in Brasile, e di Roberto Boltri sul terremoto del 1980 in Irpinia. L’allestimento è stata affidato a Carlo Bruscia. La mostra, che ha avuto il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano e del Comune di Fano rimarrà aperta nel periodo natalizio tutti i giorni, escluso il lunedì, dal 10 dicembre 2022 al 10 gennaio gennaio 2023 dalle 17:30 alle 19:30.