VERNISSAGE AL DON ORIONE PER LA NUOVA ALMA

Si è respirato un clima di ritrovato entusiasmo, a dire il vero ancora piuttosto moderato da parte di una buona fetta del popolo granata, ieri alla presentazione dell’Alma 2019-2020. La comitiva fanese è scesa da Frontone per farsi conoscere dai propri tifosi nell’evento organizzato nel piazzale dell’Istituto Don Orione, diretto da Don Rosario Belli e nuovo partner della società presieduta da Claudio Gabellini al pari dell’Ente Carnevalesca. Quest’ultima rappresentata nell’occasione dalla presidente Maria Flora Giammarioli, affiancata dal sindaco Massimo Seri e dagli assessori Caterina Del Bianco ed Etienn Lucarelli. Indubbiamente positiva la notizia di una tifoseria finalmente di nuovo unita, sulla base della saggia decisione di Panthers ed Ultras Fano di sostenere assieme la squadra superando le diatribe che avevano creato una spaccatura in curva. Ad assistere al vernissage c’erano anche altri due giocatori ufficializzati però oggi, ovvero il ventisettenne jolly difensivo Andrea Beduschi ed il ventiduenne portiere Vincenzo Venditti (sarà il vice di Aniello Viscovo). Beduschi, uno con 122 partite all’attivo in terza serie ma a digiuno dal calcio giocato da un anno e mezzo per i postumi di un infortunio al ginocchio, era sotto osservazione dal primo giorno di ritiro. Venditti, ex Primavera dell’Ascoli e proveniente proprio dall’alleato bianconero, è stato invece più che altro spettatore della cavalcata trionfale verso la B della Juve Stabia essendo la riserva del navigato Paolo Branduani. Bisognerà invece pazientare presumibilmente la fine del mercato, per il completamento del reparto offensivo. L’oggetto del desiderio rimane il 2001 Davide Di Francesco, del quale il Picchio pare si priverebbe qualora non riuscisse a piazzare qualche suo attaccante in esubero. Il responsabile dell’area tecnica Giovanni Mei resta dunque vigile, valutando soluzioni alternative. Intanto si è goduto l’appuntamento di ieri, dopo aver seguito con attenzione tutti gli allenamenti effettuati a Serra Sant’Abbondio sotto la direzione di Gaetano Fontana e del suo staff controllando anche il comportamento del gruppo fuori dal campo. <C’è grande curiosità attorno a questa giovanissima squadra composta da ragazzi in gamba e dalle notevoli potenzialità – ha spiegato Mei, che opera a stretto contatto col direttore generale Simone Bernardini – Un ringraziamento speciale va al nostro presidente Claudio Gabellini, che ci ha permesso di poter disputare nuovamente un campionato professionistico, e anche all’amministrazione comunale di Fano, la cui collaborazione è stata preziosa per poter ripartire dalla C. Ci vuole ancora un po’ per vedere la vera Alma all’opera, ma siamo sulla strada giusta. Personalmente sono molto soddisfatto di quello che siamo riusciti a fare e favorevolmente sorpreso dalle risposte avute anche dai ragazzi della Berretti, che si sono inseriti bene in prima squadra ed avranno la possibilità di giocarsi delle chance. Adesso vediamo se il mercato ci offrirà altre opportunità, intanto però dobbiamo concentrarci sull’esordio con la Samb. A San Benedetto da allenatore ho stravinto un campionato di D, conoscendo delle persone squisite come Walter Cinciripini, Italo Schiavi e Nazzareno Marchionni. Vado orgoglioso del record di vittorie consecutive che condivido con mister Palladini, fa parte della mia storia e lo porterò sempre con me. Detto ciò, è chiaro che spero di far risultato per iniziare questa nuova avventura con l’Alma nel migliore dei modi. Da fanese, ed avendo da sempre il granata nel cuore, ci tengo in maniera particolar>. Propositivo anche lo stesso Gabellini, che ha ricevuto aperti ringraziamenti dall’amministrazione. <In questi anni di mia presidenza si sono alternati momenti positivi e negativi – ha commentato il patron – Ma, con uno grande sforzo, quest’anno siamo di nuovo qui, in serie C. Grazie alla gestione oculata della nostra economia rispetto ad altri team che avevano conti in disordine, ci apprestiamo ad inaugurare una nuova stagione sportiva. Questa è una categoria complessa, difficile, dove concorrono piazze che mettono sul tappeto ingenti investimenti finanziari. Io sono da solo alla guida di questa società e metto quello che posso, in maniera onesta e corretta. Quella che abbiamo allestito è una squadra molto giovane, ma di grandi qualità. Quando si presenta una rosa con così tante novità, al tifoso si chiede un atto di fiducia. E io credo che il tifoso sia colui che ama la propria squadra ed incondizionatamente la guarda e la segue e cerca di capirne l’essenza, le motivazioni, i fondamenti. Quello che vi chiedo è di sostenere questi ragazzi e di star loro vicino. Se c’è il calore di tutti possiamo raggiungere obiettivi importanti>.

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