VITTORIA MERITATA PER L’ALMA NEL DEBUTTO IN AMICHEVOLE CON UN ASCOLI RIMANEGGIATO
ALMA JUVENTUS FANO-ASCOLI 2-1
ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): Meli (1’st Palombo); Diop (1’st Cargnelutti), Di Sabatino (35’st Morsucci), Zigrossi (21’st Giorgini), Paolini (17’st Di Giacomo); Marino (1’st Said), Amadio (39’st Pantaleoni), Parlati (17’st Scimia); Carpani (29’st Boccia); Sarli (41’pt Mainardi, 23’st Vigolo); Barbuti (21’st Christo). All.: Alessandrini.
ASCOLI (4-3-3): Leali; Laverone (30’st Tofanari), Brosco (20’st Pucino), Quaranta (17’st Padoin), Maurizii (25’st Semeraro); Eramo (20’st Intinacelli), Petrucci, Franzolini (1’st Matos); Tassi (17’st Di Francesco), Rosseti (16’pt D’Agostino), Cahajia (1’st Diogo Pinto). A disp.: Zizzania. All.: Bertotto.
ARBITRO: Giaccaglia di Jesi.
RETI: 3’pt Barbuti (AL), 8’pt Parlati (AL), 46’st Tofanari (AS).
NOTE: angoli 8-5; recupero 0’+3’; partita giocata a porte chiuse per l’intervento di ristrutturazione che interessa lo stadio “Mancini”.
E’ una vittoria convincente quella dell’Alma al suo esordio stagionale sotto lo sguardo attento del nuovo patron Fattò Offidani, sebbene in amichevole e di fronte ad un Ascoli piuttosto rimaneggiato. Il tecnico granata Alessandrini sceglie una formazione che al contrario non sarà troppo diversa da quella potenzialmente titolare in campionato, col solo De Vito fermo ai box nell’occasione per uno stato febbrile non riconducibile al Covid. L’allenatore rivale Bertotto fa invece turnover iniziale rispetto al debutto con la Vis, in un test sostenuto domenica scorsa a Pesaro e pareggiato 1-1 in extremis, in modo tale da poter valutare meglio l’organico al momento ai suoi ordini aspettando i rinforzi. La partenza dei padroni di casa, oggi indubbiamente più squadra degli ascolani, è scoppiettante. Ne paga le conseguenze Leali, bucato due volte in pochi minuti. A rompere il ghiaccio è Barbuti, che al 3’ di caparbietà insacca sul ficcante spunto di Marino ribadendo in rete dopo che il portiere ospite gli aveva respinto il primo tentativo. All’8’ sta già 2-0, con Parlati che da pochi passi scaglia all’incrocio dei pali opposto un pallone transitato per i piedi di Carpani e Barbuti in perfetta azione corale. Il Picchio ci bada un po’ per ordinare le idee e provare ad offendere, ma se non altro riesce a frenare l’impeto dei fanesi magistralmente orchestrati da Amadio. Alla mezzora però Carpani sfiora il tris su imbeccata di Barbuti, complice una deviazione. Lo stesso capitano dell’Alma, ascolano e vecchia conoscenza bianconera, manca poi di un soffio il bersaglio grosso sugli sviluppi del relativo angolo. Per vedere all’opera all’altro capo del campo Meli occorre attendere il 37’, quando è chiamato a chiudere in uscita bassa sull’inserimento da dietro di Petrucci. Sul capovolgimento di fronte altro lavoro per Leali, costretto a rifugiarsi a lato sul velenoso tiro-cross di Diop. Quindi al 44’ seconda chance per l’Ascoli, con Cahajia che chiama alla parata l’attento Meli. All’intervallo si va dunque coi fanesi meritatamente in vantaggio, legittimato pure al 3’ della ripresa con il neoentrato Mainardi che sollecita Leali innescato da Said. Il secondo tempo scorre via piuttosto anonimo, ravvivato da un’improvvisa serpentina del baby Semeraro chiusa in maniera imprecisa ed in pieno recupero dalla rete dell’ex di turno Tofanari con un destro da fuori sporcato dalla difesa granata. Nel pre-gara si era tenuto il summit tra le rispettive dirigenze per discutere della collaborazione su base biennale sottoscritta un anno fa, che per questa stagione stenta a decollare per scarso slancio da parte del Picchio. Dal “Mancini” si è levata una nuova fumata grigia, ma a stretto giro si tornerà al tavolo delle trattative. Intanto in tribuna non è passata inosservata la presenza di Viscovo, che l’Alma ha riavuto infatti in prestito dal Crotone. Oltre al portiere classe ’99, titolare nella precedente annata, il ds Traini ha ottenuto anche il terzino sinistro 2001 Niccolò Monti del Parma e fedelissimo di mister Alessandrini alla Recanatese.