WUNDERKAMMER YOUTH ENSEMBLE IN CONCERTO

Musiche di Beethoven e Bartok  L’orchestra giovanile WKO si esibisce il 27 novembre a Sant’Angelo in Pontano MC. Inizio ore 21.00. Ingresso libero

Sabato 27 novembre, al Centro Comunità di Sant’Angelo in Pontano (inizio ore 21.00, ingresso libero), WunderKammer Youth Ensemble in Concerto. L’appuntamento è organizzato da WunderKammer Orchestra (WKO) in collaborazione con Comune di Sant’Angelo in Pontano. L’orchestra giovanile WKO è formata da musicisti tra i 18 e i 25 anni scelti nei Conservatori di tutta Italia, ognuno con un ruolo solistico. Insieme alla giovanissima ma già affermata Lavinia Bertulli al pianoforte suoneranno musiche di Beethoven e Bartok diretti da Ivan Gambini.

Lo scorso luglio la WKO – in collaborazione con il Comune di Cagli e con l’omonima Istituzione Teatro Comunale, col supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e degli sponsor Sistemi Klein, Gruppo Casavecchia, Centroffset e UP Studio – ha organizzato un corso di formazione di musica da camera per ensemble con residenza presso il Teatro Comunale di Cagli. Paolo Marzocchi (ideatore e direttore artistico della WKO) e Ivan Gambini hanno prestato la loro esperienza di docenti per preparare questa nuova compagine ricalcata sul modello della WunderKammer Orchestra.

Il WunderKammer Youth Ensemble (WKYE) ha il piacere e l’onore di esibirsi in uno dei luoghi del ‘cratere sismico’ a testimonianza della propria vicinanza a un territorio e ad una popolazione delle Marche che ancora soffrono le conseguenze del terremoto del 2016.

I componenti della WKYE sono: Caterina Bartoletti primo violino, Matteo Polidori violino, Paolo Corrado violoncello, Maria Taglioni viola, Matteo Magigrana contrabbasso, Michele Fontana clarinetto, Edoardo Maria Pedrelli oboe, Marco Elia Righi corno, Irene Bendia fagotto, Tommaso Bacchielli flauto, Carlo Renzi percussioni, Omar El Mziar percussioni, Gianluca de Felice tromba.

In programma il “Concerto n. 3” per pianoforte e orchestra op. 37 di Beethoven, tra i più noti ed eseguiti dai pianisti virtuosi nell’Ottocento, opera che si stacca dai modelli tradizionali e inaugura la fase romantica della forma del concerto in cui il solista – che qui è Lavinia Bertulli, ventiduenne toscana già con un curriculum di tutto rispetto – ingaggia quasi una gara con l’orchestra. Nella seconda parte, una versione da ensemble, orchestrata per l’occasione dal giovanissimo Paolo Lucchesini, dei “Ten easy hungarian pieces” (“Dieci pezzi facili ungheresi”) di Béla Bartok originariamente scritti per pianoforte solo.

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