CON TERRE SONORE LA PROVINCIA E’ JAZZ
Un viaggio dalle spiagge alle montagne fra dolci colline, borghi antichi, sentieri naturalistici, monasteri: questo è l’assunto programmatico attorno al quale ruota Terre Sonore, il nuovo progetto ideato da Fano jazz Network con la Direzione Artistica di Adriano Pedini, che per tutto il mese di agosto, dall’1 al 29, percorrerà la Provincia di Pesaro Urbino.
Ogni appuntamento musicale è condiviso con le comunità locali e prevede l’abbinamento a momenti conviviali tesi alla valorizzazione di prodotti enogastronomici tipici, oltre che a iniziative espositive che faranno scoprire dimore storiche e a visite guidate nei borghi antichi, nei teatri storici, nei castelli, molti dei quali tutelati dall’Unesco. Significativo sarà, inoltre, Jazz Rail, un appuntamento nella stazione ferroviaria di Fermignano, ora dismessa: l’evento è inserito nel progetto nazionale presentato al MIBAC dall’Associazione I-Jazz di cui Fano Jazz Network fa parte. Non mancherà, naturalmente, l’impronta green che Fano Jazz Network persegue ormai da diversi anni, con l’adozione e la messa in pratica dei Criteri Ambientali Minimi, e per la cui attività culturale ecosostenibile è stato premiato nel 2020.
Terre Sonore prenderà il via domenica 1 agosto alla Golena del Furlo di Acqualagna, da diversi anni sede dell’evento conclusivo di Fano jazz By The Sea: sul prato della Golena si esibiranno quest’anno i Funk Off, spettacolare e trascinante marchin’ band che fonde lo spirito antico di New Orleans con i ritmi e i suoni del funk.
Domenica 8 si ci trasferirà nel borgo di Carignano per assistere al concerto del duo pianoforte – bandoneon Mediterranean Tales, mentre il giorno dopo, ad aprire la nutrita rappresentanza femminile nel programma di Terre Sonore, sarà la volta a Urbino (in Piazza Rinascimento) di Rita Marcotulli, pianista di fama internazionale.
Martedì 10, nel suggestivo centro storico di Apecchio (Via Garibaldi), ancora una donna e una specialista degli 88 tasti: Stefania Tallini. Sonorità internazionali saranno al centro anche del concerto di giovedì 12, in Piazzetta Garibaldi di Cantiano, con l’inedito trio del pianista americano Richard Sears, del contrabbassista Matteo Bortone e del batterista francese Guilhem Flouzat.
Sabato 14, in Piazza del Castello a Macerata Feltria, i riflettori saranno quindi puntati sul trombettista Fabrizio Bosso e sul pianista Julian Oliver Mazzariello, coppia artistica capace di sprigionare energia ma anche di regalare momenti di toccante poesia.
Da mercoledì 18 a domenica 22 saranno ospiti di Terre Sonore la cantante e pianista tedesca Olivia Trummer (il 18 a Cerasa, Piazza IV Novembre), giovane talento in costante ascesa; il pregevole duo formato dal trombonista Gianluca Petrella e dal vibrafonista Pasquale Mirra (il 19 a Barchi, Vecchia Rotonda); gli Aires Tango del sassofonista argentino Javier Girotto (il 20, al Teatro Comunale di Cagli); il quartetto del funambolico vocalist Gegé Telesforo (il 21 a Mercatello sul Metauro, Piazza San Francesco); il duo sax – fisarmonica di Rosario Giuliani e Luciano Biondini sulle note delle più belle musiche da film di Ennio Morricone (il 22 a San Lorenzo in Campo).
Mercoledì 24, presso la Stazione Ferroviaria di Fermignano, in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana, avrà luogo il concerto del quartetto dell’organista Vito Di Modugno, che per la speciale occasione eseguirà in chiave jazzistica i famosissimi “Quadri di un Esposizione” di Mussorgsky.
Il variegato percorso musicale della prima edizione di Terre Sonore si concluderà domenica 29 agosto nel Castello di Gradara, con un doppio appuntamento: alle ore 18.30, nel Cortile d’Onore, si terrà la solo performance, ispirata alla vicenda amorosa di Paolo e Francesca, della talentuosa violinista Anais Drago, mentre alle 21,15 (Piazza d’Armi) spetterà alla magnetica cantante haitiana Moonlight Benjamin porre il sigillo finale alla rassegna con il suo mix di Beat Voodoo, rock haitiano, blues e altro ancora.
Già in questa sua prima edizione, Terre Sonore toccherà, dunque, luoghi e suoni diversi all’insegna di un intreccio culturale che sposa tradizione e modernità, bellezze paesaggistiche e bellezze musicali.