LETTERARIA 2020: LE GIORNATE DEL PREMIO
Anche quest’anno, nonostante le difficoltà organizzative dovute al CoVid-19, dal 9 all’11 ottobre si è tenuta la settima edizione del Premio e delle Giornate di Letteraria, festival del libro e della lettura. In un periodo così difficile e incerto per la maggior parte di noi, Letteraria è stata una felice conferma per la città e per la cultura: ha rimesso al centro dell’attenzione l’importanza delle idee, dei libri e del fare comunità intorno ad essi.
Molti erano gli ostacoli: far proseguire a distanza le attività di lettura dei ragazzi, che fortunatamente erano iniziate subito prima del lockdown; la difficoltà di riunirsi per organizzare la logistica del premio; il timore che le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria e l’aumento recente dei contagi su scala nazionale potessero decimare le presenze durante le Giornate. Invece, anche quest’anno le Giornate e il Premio si sono svolti con successo e con il massimo della partecipazione possibile.
Qualche dato: 1012 ragazzi delle scuole superiori di Fano, Pesaro, Senigallia e Brunico hanno letto i libri in gara, scegliendo i dieci finalisti e decretando i vincitori. Viola Ardone con “Il treno dei bambini” (Einaudi) e Andrea Donaera con “Io sono la bestia” (NNE) vincono ex aequo la sezione narrativa italiana edita, e Monica Pareschi si aggiudica il premio per la traduzione di “Cime Tempestose” di Emily Bronte (Einaudi). Tutti gli eventi in presenza sono andati sold-out in poche ore e si sono svolti nella massima sicurezza all’interno della ormai tradizionale cornice della MeMo di Fano.
Si dice che ogni crisi contenga un’opportunità. Anche l’emergenza che stiamo vivendo contiene un’opportunità, e Letteraria, che ama le sfide e vuole ancora scommettere sul futuro, ha saputo coglierla: tutti gli eventi, infatti, sono stati trasmessi in diretta streaming e saranno a breve pubblicati sui social di Letteraria (premioletteraria.com e canale YouTube dedicato).
Grandi temi e grande letteratura quelli dei finalisti di questa settima edizione: riflessioni e testimonianze sulla storia italiana contemporanea nelle pagine di Viola Ardone e Claudio Fava; il topos letterario del padre nelle opere di Donaera e Mondadori; un difficile percorso di liberazione dal perfezionismo nella relazione con il proprio corpo raccontata da Costanza Rizzacasa d’Orsogna; fantasy, politica, confronto con le parole degli altri scrittori classici e contemporanei. Altra novità di quest’anno, l’emozionante intervento via streaming dall’Argentina dell’autore de “Il re dei rovi”, lo scrittore Marcelo Figueras, che ha conversato con la propria traduttrice italiana e la propria editor.
La premiazione dei vincitori si è svolta sabato sera nella prestigiosa Sala Verdi del Teatro della Fortuna con la toccante lettura del discorso per il Nobel di Orhan Pamuk tenuta da Vincenzo Failla, con la conduzione di alcuni degli studenti coinvolti nella lettura dei libri e il prezioso accompagnamento al pianoforte di Edoardo Giannelli.
Il senso del Premio e delle Giornate di Letteraria è stato espresso efficacemente dalle parole del sindaco Massimo Seri nel corso della premiazione; il premio, nato da una felice intuizione della scrittrice Maura Maioli, ha rapidamente conquistato risonanza nazionale, dimostrando che si può e si deve investire sulla lettura e, soprattutto, sui giovani lettori, capaci di affrontare con impegno e maturità temi e problemi complessi. Il premio mette questi studenti al centro di una crescita personale e intellettuale legata sia alla bellezza della lettura, sia alle responsabilità organizzative dell’evento stesso.
Con l’edizione appena conclusa Letteraria difende la tradizione e guarda al futuro. LETTERARIA