PARTITA SUBITO IN SALITA A MODENA PER L’ALMA, SCONFITTA ALLA FINE 2-0

MODENA-ALMA JUVENTUS FANO 2-0

MODENA (4-3-1-2): Gagno; Bearzotti (38’st Milesi), Zaro, Pergreffi, Mignanelli; Davì, Gerli (38’st Costantino), Prezioso (24’st Muroni); Tulissi (38’st Sodinha); Monachello (30’st Castiglia), Spagnoli. A disp.: Narciso, Gobbi, Scappini, Laurenti, Stefanelli, Varutti, Abiuso. All.: Mignani.

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Meli; Cargnelutti (21’st Bruno), Brero, Zigrossi; Paolini, Said, Amadio (30’st Isacco), Carpani (15’st Baldini), Rillo (15’st Marino); Nepi, Barbuti (21’st Mainardi). A disp.: Viscovo, Santarelli, Di Sabatino, Parlati, Monti, Ferrara, Longo. All.: Destro.

ARBITRO: Ferrieri Caputi di Livorno.

RETI: 6’pt Pergreffi (M), 7’st Monachello (M).

NOTE: ammonito Paolini; angoli 6-3; recupero 1’+4’.

L’Alma alza subito bandiera bianca sul campo della corazzata Modena, che rompe presto il ghiaccio e poi non fatica troppo a gestire il risultato pervenendo al 2-0 in apertura di secondo tempo. I granata scivolano anche al penultimo posto, scavalcati dal Ravenna, mantenendo quantomeno un +3 sul fanalino di coda Arezzo. Il tecnico fanese Destro effettua un significativo turnover, trattandosi della quinta partita in quattordici giorni ed in vista anche del confronto di mercoledì col Matelica. Rispetto al recupero con l’Arezzo stavolta figurano dall’inizio Zigrossi, Said, Rillo e Nepi, per Bruno, Parlati, Marino e Baldini. Oltre a qualche interprete cambia pure il modulo, col passaggio dal 4-2-3-1 al 3-5-2. Sale invece da tre a quattro il numero degli under dal 1’, mentre l’allenatore modenese Mignani, che ha invece beneficiato dell’intera settimana per preparare la gara e in questo periodo non ha avuto impegni infrasettimanali, non ne schiera neppure uno. Il match si fa precocemente in salita per l’Alma, al 6’ già sotto nel punteggio. Il prologo al vantaggio canarino è l’insidioso tiro di Monachello, deviato in angolo da Cargnelutti. Proprio dalla conseguente battuta dalla bandierina, da parte di Tulissi, è Pergreffi a svettare più in alto di tutti sorprendendo Meli. I granata provano a reagire, ma è complicato far breccia nel sistema difensivo meno perforato del girone. Occorre così attendere il 21’ per registrare la prima conclusione verso la porta di Gagno, che non fatica ad addomesticare il colpo di testa di Barbuti sul cross di Rillo. Il Modena comunque non sembra spingere sull’acceleratore alla ricerca del secondo gol, come se si accontentasse. Al 40’, dalla solita palla inattiva, rischia però di scapparci il 2-0 con la girata dello smarcato Monachello che si stampa sul palo. Improvvisamente la sfida si sveglia da una sorta di torpore, regalando alla scarna cronaca il guizzo sopra la traversa di Barbuti al 42’ sugli sviluppi della punizione di Amadio ed il mancato tocco sottomisura di Tulissi sull’invitante radente dalla sinistra di Monachello. Lo stesso Monachello autografa il raddoppio al 7’ della ripresa, indisturbato nell’insaccare in tuffo sulla pennellata di Mignanelli. Al 15’ si torna alla retroguardia a quattro, solo che col baricentro un po’ più avanzato i canarini hanno l’opportunità di calare il tris in contropiede. Capita al 19’ Monachello, che da posizione defilata si fa rintuzzare a lato da Meli. E’ in sostanza l’ultimo sussulto, di un incontro che scorre via noiosamente sino al triplice fischio.

 

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