PARMA – HIDDEN AND IMAGINARY LANDSCAPES

Da Beethoven a Brian Eno: Parma – Hidden and imaginary landscapes è il nuovo album del compositore Vito Lafiandra feat. Max Scaccaglia.

Prodotto da Velut Luna è dedicato alla ambient music, con le composizioni inedite di Vito Lafiandra in collaborazione con il sound designer Max Scaccaglia.

Distribuito su tutte le piattaforme digitali – Parma : Hidden and imaginary landscapes parte dalla sorpresa suscitata dai panorami sonori riemersi a causa delle misure per il contrasto e il contenimento del virus Covid-19.

“All’improvviso abbiamo trovato ambienti sonori stravolti dalla mancanza di traffico umano. e’ come se i luoghi fossero tornati a respirare, riappropriandosi dei loro rumori originari, della vita ad essi collegata, rimettendosi gli abiti comodi della loro storia.un’occasione che non poteva essere persa: abbiamo subito cercato di catturare il respiro di posti frequentati, amati o significativi. molti i tentativi e le elaborazioni, ma crediamo di avere trovato una sintesi, sia per mezzi utilizzati e sia per intenzione espressa. abbiamo cercato di elaborare “qualcosa” che possa andare al di là del suono, incidendo la memoria, permettendone una proiezione che diventi connaturata agli stessi paesaggi, che non saranno mai più come prima.”

Vito Lafiandra (Parma 1968) è compositore, arrangiatore e polistrumentista. Studia con i maestri Dionigi, Tanzi, Casappa: sassofono, armonia, composizione e pianoforte, al quale si è in seguito perfezionato col maestro Gianluca Faccini. Artista poliedrico, ha approfondito numerosi linguaggi: dalla musica antica alla classica, dal pop alla musica contemporanea, con inclinazione al minimalismo e all’elettronica ambient. Le belle parole del maestro Sandro Ivo Bartoli lo ritraggono con precisione: “Vito scrive poche note, ma di notevole peso. Il suo stile a volte minimalistico, bilanciato da una sensibilità sonora fuori dal comune, produce effetti di sensuale magia!”. Per il progetto di elettro-classical ambient “Parma” (Hidden and imaginary landscapes). Nel 2020/21 compone su incarico la suite per piano solo “Heart of the sea” di prossima pubblicazione.

Massimo Scaccaglia (Parma 1971) attivo nei primi anni 2000 come bassista a Parma in numerosi progetti tra cui per i Terramare e i La Spina. Co-fondatore dei Reflue e del Bob Bellanova Trio, ottiene con queste band numerosi riconoscimenti di critica: disco dell’anno del “Mucchio Selvaggio” (2002 e 2006) coi Reflue e importanti premi tra cui Rock Targato Italia 2002, le finali all’Heineken Jammin’ festival 2005 e al Busker festival Ferrara col Bob Bellanova Trio per due anni consecutivi (2001/2002).

Nel 2016 inizia a lavorare sulla musica elettronica, con predilezione per l’ambient e la sperimentazione, producendo due lavori: l’ambientazione del romanzo “Stazione Kelvin” di Lorenzo Lasagna (Epika edizioni 2015) e della raccolta “Il Manutentore” del poeta Alberto Padovani nel 2017.

Questa la tracklist:

  • Start driving in the rain
  • Lights in our valley
  • Parma
  • Unloading and processing
  • Sounds of a mass
  • A mysterious mind
  • Antonio Bianchi plays piano
  • Glass working machinery
  • Emilia route
  • City nights trough a big glass window
  • Walk under the arcades

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