Il fuoco sacro brucia sotto Cesare Ottaviano Benvenuta Fanum Fortunae
Una decina di vestali con una soave musica di sottofondo sono scese in formazione dal Bastione del Nuti, portando con sé il fuoco sacro degli Dei. Ad attenderli ai piedi della scalinata il sindaco Massimo Seri nei panni di
Cesare Augusto che ha impugnato la fiaccola e dato le fiamme al braciere. Fanum Fortunae – La Fano dei Cesari è iniziata così, tra gli applausi di una zona Pincio gremita dai tanti fanesi che sono accorsi per l’inaugurazione
della manifestazione più attesa dell’estate.
Il primo cittadino ha passato poi il fuo
co sacro al vicesindaco e assessore al Turismo, Stefano Mar
chegiani, il quale l’ha distribuito agli organizzatori dell’evento, alle 4 fazioni, ai commercianti, alle associazioni e ad un rappresentante del cent
ro storico. I v
ari soggetti lo custodiranno simbolicamente nei vari punti della città così che il fuoco di Fanum Fortunae bruci su tutta Fano.
L’accensione del braciere è stata anticipata da un corteo composto dagli elementi sopracitati, che è partito da Piazza XX Settembre intorno alle 20.45, ed ha sfilata fino fare il suo ingresso trionfale passando sotto l’Arco d’Augusto dove ad attenderlo c’erano un migliaio di persone.
Terminata la cerimonia di apertura i vari protagonisti hanno raggiunto il tavolo dei relatori, accompagnati da un grande applauso della folla festante. Il professor Luciano De Sanctis ha dato il via alla conferenza animata “Miglio dopo Miglio… 4 passi sulla via Flaminia”. Un vero e proprio viaggio da Fano a Roma, descritto con grande passione e coinvolgimento, con il supporto dei militari della Colonia Iulia Fanestris i quali hanno impersonato le parole del relatore, rendendo il momento ancor più interessante.
La serata, condotta dal presentatore ufficiale dell’evento, lo storico giornalista fanese Massimo Foghetti, è terminata intorno alle 22.45 con un momento di pura dolcezza. Come ogni manifestazione che si rispetti non poteva mancare il taglio della torta, realizzata per l’occasione dal maestro pasticciere Stefano Ceresani. Una piccola opera d’arte con tanto di riproduzione di un perfetto Arco d’Augusto in cioccolato e una biga trainata da cavalli al centro.