Seri a Ricci: “l’arretramento ferroviario è un obiettivo che Fano e Pesaro devono raggiugnere insieme”
“L’arretramento della Ferrovia è un progetto che Fano e Pesaro ora devono portare a termine insieme”. Il sindaco Seri rimarca la fondamentale importanza dello spostamento a monte del tratto ferroviario adriatico, in virtù del protocollo siglato tra la città fanese e quella pesarese nel 2020. “Insieme a Ricci, da tempo, ci siamo attivati con una condivisione strategica affinché questa complessa e articolata progettualità potesse essere realizzata. La novità vera è che oggi possiamo contare sull’inserimento nella Legge di Bilancio di 5 miliardi di euro per la velocizzazione della tratta Bologna-Bari. Ora attendiamo di comprendere come queste risorse verranno ripartite”.
Secondo Seri la chiave di volta risiede nella visione sinergica con Pesaro: “Grazie ad un percorso unitario garantiremmo una velocità di percorrenza sostenuta dei treni. In caso contrario il tragitto tra Pesaro e Fano assomiglierebbe a una serpentina che comporterebbe un considerevole aumento dei tempi di percorrenza”. Seri sottolinea come l’arretramento dei binari “sarebbe un’occasione strepitosa per la valorizzazione del lungomare. Creeremmo un collegamento ciclopedonale dedicato alla sostenibilità che sarebbe davvero mozzafiato. Abbattendo i binari, elimineremmo un limite nella fruizione del nostro litorale e, contemporaneamente, potremmo cogliere nuove opportunità nel dialogo infrastrutturale con Pesaro. In questo modo la nostra città farebbe un salto nel futuro con una nuova prospettiva legata alla costa, in piena sintonia con tutto l’imponente progetto del “Waterfront”.
Se Ricci ieri ha teso la mano a Fano per una piena sintonia per quanto riguarda la sanità, oggi Seri accoglie l’invito con l’intento di “garantire servizi di eccellenza. Il Covid ha mostrato l’importanza di un sistema sanitario efficiente. L’integrazione tra le due città deve mettere come punto fondamentale l’assistenza, la cura e la prevenzione dei
nostri pazienti. Per raggiungere questo obiettivo chiedo a Ricci a sposare la mia proposta di aumentare il numero degli studenti che accedono ai corsi di laurea in medicina, così da accrescere il capitale umano che possiamo mettere in campo per affrontare le esigenze sanitarie”.