Corridoio ciclabile all’arzilla, Brunori annuncia la riduzione e riqualificazione del rilievo in terra a ridosso dei binari
Entro la primavera 2022 verrà completata la riqualificazione del tratto esterno del rilievo in terra a ridosso dei binari ferroviari nel corridoio dell’Arzilla (foto in alto) che conduce verso gli stabilimenti balneari. L’assessora al Decoro Urbano Barbara Brunori, (nella foto sotto) dopo una convergenza con RFI, le associazioni di categoria e i proprietari degli stabilimenti balneari che da anni avanzavano tale richiesta, ha definito la natura dell’intervento che si prefigge la prerogativa di migliorare le condizioni di sicurezza del tratto in questione.
“Riducendo la dimensione della scarpata – chiosa Brunori -, ampliamo così di oltre un metro e mezzo in più in larghezza per il parcheggio dei cicli che fino ad oggi, senza lo spazio necessario, venivano posizionati in maniera selvaggia e finivano per ostruire la corsia pedonale e ciclopedonale. In questo modo, garantiremo il passaggio ai mezzi di soccorso che fino ad oggi si sono trovati anche nella spiacevole situazione di non trovare libero accesso in caso di emergenza”.
In sostanza, Rfi realizzerà un consolidamento del tratto terminale della scarpata ferroviaria, andando a sostituire il terreno vegetale con elementi di calcestruzzo prefabbricato. A rendere gradevole esteticamente la struttura, ci saranno delle fioriture che si eleveranno fino ad un metro e mezzo per tutto il tratto del rilevo in terra, arrivando a coprire anche la cinta muraria”.
Brunori ritiene che questa “fosse una azione correttiva necessaria a creare le massime condizione di sicurezza, nel rispetto delle numerose attività balneari e ricreative collocate in quell’area. Credo che la qualità del vivere appieno ogni spazio debba abbracciare tutti i luoghi della città, soprattutto i più frequentati. Connotandoci come città balneare, interveniamo anche per migliorare la vivibilità di una porzione strategica del nostro lungomare. Ringrazio Rfi, le associazioni di categoria e i referenti degli stabilimenti che si sono già resi disponibili a gestire la manutenzione del verde, declinando così un modello di partecipazione virtuosa in cui tutti si sono assunti l’onere nella gestione e tutela della cosa pubblica. Una città bella ogni giorno lo è anche grazie a questo intervento”.