Pubblica illuminazione, per Aset Spa il risparmio energetico è una priorità
Abbattuta la potenza installata, consumi ridotti grazie al relamping e ai LED
Sicurezza ed economicità. Sono da sempre queste le garanzie che Aset Spa si impegna a dare nello svolgimento delle sue attività e – nello specifico – nell’erogare il servizio di pubblica illuminazione. Obiettivi ben chiari che la società dei servizi è in grado di raggiungere per merito di una gestione della rete basata su informatizzazione ed efficientamento. Grazie alle scelte fatte, oggi si raggiunge una potenza installata equivalente a meno della metà di quella esistente prima della gestione Aset. Attualmente la riconversione a LED, a Fano, copre il 100 per cento dell’illuminazione di parchi e aree ciclopedonali, ovvero dove si ottengono le migliori performance in termini di efficientamento energetico. Che rappresenta una vera priorità per Aset Spa, come dimostrano già questi dati.
Occorre innanzitutto precisare come il Comune di Fano venga totalmente garantito dal contratto di gestione della pubblica illuminazione, grazie a dei ribaltamenti economici diretti sulla diminuzione dei consumi elettrici a fronte di investimenti sulla rete. Nel territorio comunale di Fano la rete di pubblica illuminazione è composta da 12.980 punti luce, con quasi 1.110 kW installati su oltre 300 chilometri di strade pubbliche che la società dei servizi gestisce assicurando alla città una media di 85 W per lampada, considerando anche che – nei pali di 9 metri utilizzati per illuminare le strade urbane – il LED non scende al di sotto dei 70 W, trattandosi di relamping su impianti preesistenti con il vincolo della posizione del palo. Tutto questo per un totale di 4.020 ore di luce artificiale all’anno. Risultati notevoli resi possibili da telecontrollo e telegestione – tramite server centralizzato – delle accensioni e degli spegnimenti della rete, e attraverso un orologio astronomico software che sfrutta al meglio le ore di luce solare.
In tutto questo è stato attuato un piano di risparmio energetico – il progetto ‘DownGrade’ – basato su un ridimensionamento degli impianti che, attraverso la sostituzione di oltre 7.200 lampade, ha permesso di innalzare i valori di luminosità evitando quegli inutili sovradimensionamenti di cui si è largamente abusato in passato. Il DownGrade ha portato a un abbattimento della potenza installata di circa 500kW (da 1.675 agli attuali 1.177) e dell’impatto ambientale in termini di TEP (tonnellate di petrolio equivalente). A parità di luce, l’introduzione delle lampade al sodio ad alta pressione ha consentito di ridurre i consumi di energia fino al 40 per cento. Soluzioni che hanno permesso ad Aset Spa di ottenere oltre 500 titoli di efficienza energetica (TEE).
Parallelamente sono state adottate tecnologie a LED di ultima generazione che, grazie al progetto ‘Mercurio Free’, ha eliminato – in 62 aree tra parchi e viali del territorio comunale -, le oltre 700 lampade a mercurio rimaste delle oltre 6mila presenti fino a pochi anni fa, portando a 3200 il totale delle lampade a LED installate. Un ulteriore dato che testimonia come Fano, pur potendo migliorare ancora dal punto di vista dei consumi, sia già a buon punto in quanto a efficientamento energetico della pubblica illuminazione. Affrontare oggi la progettazione di una riconversione a LED rappresenta soltanto un vantaggio, considerata la differenza di costi offerti dal mercato e l’evoluzione tecnologica del LED stesso, con tempi di rientro dell’investimento molto più brevi specialmente se applicati su di una rete che si trovi già a buon punto in quanto a efficientamento energetico.
E non è tutto. Dal 2019 la società dei servizi ha avviato l’installazione di impianti fotovoltaici negli impianti più ‘energivori’ del servizio idrico integrato. Ad oggi sono due quelli allacciati (uno al depuratore di Mondolfo e l’altro al depuratore di Bellocchi), mentre tre sono in fase di progettazione definitiva (per il depuratore di Ponte Sasso, per il potabilizzatore di Torno e per la presa di Cerbara). Altri due sono invece in fase di progettazione preliminare (per il serbatoio ‘La nave’ e l’impianto di Falcineto). Il tutto porterà a una potenza installata di circa 200 kWp. È inoltre in fase di progettazione definitiva un impianto fotovoltaico da circa 1 Mw presso il ‘bacino 1’ dell’impianto di smaltimento dei rifiuti di Monteschiantello, nell’’ambito del decreto legislativo n.199 dell’8 novembre 2021 in attuazione della direttiva dell’Unione Europea sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili.