AIS Marche e il vino solidale: il ricavato del progetto Alba Vitae devoluto al Centro Papa Giovanni XXIII di Ancona
Anche quest’anno, dopo il successo della scorsa edizione, l’Associazione Italiana Sommelier Marche ha aderito al progetto Alba Vitae, l’iniziativa enosolidale ideata dodici anni fa da AIS Veneto con l’obiettivo di sostenere le associazioni del territorio dedite ad attività benefiche nel campo del sociale.
Venerdì 19 maggio a Serra de’ Conti la consegna al Centro Papa Giovanni XXIII di Ancona dell’assegno attestante il ricavato (€1.000,00) ottenuto dalla vendita di una delle migliori espressioni di Verdicchio in esclusiva versione magnum, il Crisio 2019 dell’azienda vitivinicola Casalfarneto.
«Con Alba Vitae il vino si fa interprete del valore della solidarietà e lo spirito che muove il mondo del vino si concretizza in un aiuto ai meno fortunati. Grazie a questo progetto è come se, in un certo qual modo, dalla vite nascesse la vita; per questo, dopo l’esordio solidale dello scorso anno, abbiamo nuovamente aderito scegliendo questa volta come interlocutore una realtà del nord della regione» ha dichiarato il presidente di AIS Marche Stefano Isidori, che rilancia: «La missione è aiutare le onlus del territorio, perciò farò il possibile affinché il progetto vada avanti e i fondi da destinare siano sempre più cospicui».
«La vita ci regala cose belle e meno belle e se ci sono persone che seriamente si occupano di aiutare chi ha bisogno noi le vogliamo incoraggiare e sostenere. Ringrazio l’AIS Marche per averci coinvolto e ribadisco la disponibilità dell’azienda a partecipare a iniziative come questa» sono state queste le parole di Paolo Togni, titolare della cantina scelta come interlocutrice del progetto.
Il Centro Papa Giovanni XXIII di Ancona gestisce servizi per la disabilità dal 1997. Con due centri diurni, due comunità residenziali – Casa Sollievo e Fricchiò – e la ristorazione solidale a base di inclusione lavorativa, si impegna quotidianamente a promuovere il rispetto, la dignità e il diritto all’autonomia e alla felicità delle persone disabili.
«Non possiamo che ringraziare l’AIS Marche per aver pensato a noi. La nostra – ha spiegato la presidente del Centro Papa Giovanni XXIII Giorgia Sordoni – è una realtà nata da dei giovani di quartiere, all’ombra di un campanile, che si sono presi a cuore la vita delle persone con disabilità che vivevano lì. Poi, 26 anni fa, abbiamo deciso assieme ad altri di dare il via a questa cooperativa che oggi conta quasi 50 persone con disabilità alle quali ogni giorno cerchiamo di realizzare desideri e soddisfare bisogni».
«Da sempre cerchiamo contatti e relazioni con persone, aziende, enti e quando ci si presentano iniziative come Alba Vitae dell’Associazione Italiana Sommelier spalanchiamo gli occhi e il cuore perché esse ci mettono in relazione con il mondo e ci regalano altrettante potenziali occasioni di ricevere sostegno» ha detto Livia Accorroni, responsabile raccolta fondi e comunicazione del Centro Papa Giovanni XXIII.
Nello specifico il progetto sostenuto in questa edizione di Alba Vitae è Casa Sollievo, un appartamento che accoglie temporaneamente persone adulte con disabilità che si allenano a vivere al di fuori dell’ambiente quotidiano. «Lavoriamo a gruppi di tre, cinque al massimo per una serie di settimane l’anno in base alle risorse disponibili e con la donazione dell’AIS siamo in grado di garantire ai nostri ragazzi un intero weekend di svago e autonomia» hanno affermato le responsabili del Centro.