MONSIGNOR TRASARTI RICEVE LA CITTADINANZA ONORARIA
“Monsignor Trasarti in questi anni di servizio alla Diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola, si è sempre dimostrato una guida spirituale attenta, presente e coraggiosa”. Così il sindaco Seri ha celebrato e salutato Monsignor Trasarti che, ieri sera nell’ex Chiesa di San Francesco, ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Fano da parte dei sindaci di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola.
“Monsignor Trasarti – ha affermato il sindaco Seri – ha provato a comprendere i bisogni e le difficoltà della nostra comunità. Spesso si è chiesto dove stesse andando la nostra società, a volte così fragile e contraddittoria, partendo anche da aspetti materiali, quotidiani. A sostegno degli ultimi, è stato un combattente nei molteplici momenti avversi che hanno attaccato la nostra città. Mi piace ricordare il suo continuo richiamo ad una sensibilità che deve avere colui che ha responsabilità istituzionali.
Un esempio di alto valore civile oltre che religioso, perché Trasarti si è affiancato alle istituzioni, a volte anche con fare provocatorio, proprio a ricordarle la necessità di prendere in carico i bisogni non dei pochi, ma di tutti, senza distinzioni”.
Toccanti e dense le parole di Monsignor Trasarti: “Privilegiate le persone. Mettete al centro del vostro impegno politico l’uomo, tutto l’uomo. Ascoltate le persone. Guardate in faccia gli ultimi. Servite il popolo e il bene comune. Vi raccomando, particolarmente gli ultimi: proviamo a misurare il nostro passo con il loro, senza lasciare indietro nessuno. Vi auguro che possiate trovare tanta collaborazione per rendere bella la vita delle nostre comunità. Ho voluto bene a questa città, all’intera Diocesi e a tutte le sue Istituzioni, che ringrazio. Fate in modo che diventi sempre più ricca di relazioni profondamente umane e di servizi aderenti alle necessità di ogni persona”.
Hanno voluto esprimere la propria gratitudine e l’affetto delle proprie comunità anche i sindaci di Fossombrone, Cagli e e Pergola, uniti dalla consapevolezza del contributo e del ruolo assunto da Monsignor Trasarti in questo percorso. A colorare la serata l’esibizione del Coro Polifonico Malatestiano, che ha fatto vibrare la Chiesa di San Francesco.