L’ALMA PIEGA IL RIMINI E RIVEDE LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL
ALMA JUVENTUS FANO-RIMINI 1-0
ALMA JUVENTUS FANO (3-5-1-1): Voltolini; Sosa, Celli, Magli; Vitturini, Selasi, Lazzari, Lulli, Diallo (43’st Konate); Filippini; Ferrante. All.: Epifani.
RIMINI (4-3-2-1): Scotti; Venturini (33’st Bandini), Brighi, Ferrani, Petti; Montanari, Danso (31’pt Variola, 40’st Cicarevic); Simoncelli (33’st Badjie), Candido, Guiebre (33’st Buonaventura); Volpe. All.: Acori.
ARBITRO: Natilla di Molfetta.
RETI: 18’st Celli (A).
NOTE: ammoniti Lazzari, Ndiaye, Ferrani, Lulli, Guiebre; angoli 7-1; recupero 1’+3’; spettatori 1000 circa, di cui 200 ospiti.
Se l’aggiudica l’Alma l’atteso classico dell’Adriatico, conquistando tre punti di platino in chiave salvezza a scapito dei rivali storici del Rimini. Lascia infatti il fanalino di coda e risale al quartultimo posto, dove aggancia il Renate suo prossimo avversario a Meda (sabato alle 14:30). A violare il bunker riminese è un guizzo di Celli, ma il Fano aveva già sollecitato severamente il portiere Scotti in più di una circostanza sfruttando soprattutto le palle da fermo. Mister Epifani dà ancora fiducia al 3-5-1-1 rispolverato a Salò, rispetto al quale però per scelta tecnica promuove Voltolini tra i pali per Sarr e Diallo da quinto sinistro di centrocampo per Setola. C’è poi anche il recuperato Lazzari per Tascone, seppur da centrale e non da mezzala destra. L’unico indisponibile è Acquadro, annunciato comunque vicino al rientro. Il tecnico riminese Acori gli oppone un 4-2-3-1, con l’emergente Volpe ad avvicendare il più esperto Buonaventura come principale terminale offensivo di una squadra che nelle ultime 3 partite ha raccolto 7 punti mantenendo inviolata la propria porta. L’approccio dei biancorossi è aggressivo, un atteggiamento che più che altro inibisce la manovra fanese. Al 16’ però il Fano riesce ad affondare sulla destra con Vitturini, sul cui interessante scarico Lulli arrivando a rimorchio strozza la conclusione sprecando a lato una buona occasione. Al 24’ ci vuole invece una grande parata dell’inossidabile Scotti per sventare l’incornata di Sosa, perentorio sul corner di Lazzari. La risposta ospite è di Guiebre, minaccioso al 26’ con la sua girata dal limite. Al 32’ però altro duro lavoro per Scotti, chiamato a neutralizzare in tuffo l’insidioso colpo di testa di Celli sulla punizione del solito Lazzari. Al 37’ brivido anche per Voltolini, aiutato dalla faccia superiore della traversa sul piazzato da posizione defilata dello specialista Candido. Segue una fase piuttosto caotica, fino al quasi autogol di Brighi al 46’ sul tiro di Vitturini che fa calare il sipario sul primo tempo. L’avvio della ripresa è simile al precedente, vale a dire col Rimini di nuovo a mordere. All’8’ ci prova dalla distanza Guibre, lambendo il palo. La replica granata è piccata, con Ferrante che sul capovolgimento di fronte costringe Scotti ad un altro intervento risolutivo. Lo stesso Scotti miracoleggia pure al 18’ sulla correzione aerea ravvicinata di Vitturini sull’ennesima palla inattiva, in questo caso di Filippini, capitolando tuttavia sul tap-in di Celli. Poi l’Alma blinda a doppia mandata la propria retroguardia, conducendo in porto la preziosa affermazione senza correre rischi di sorta grazie anche ai fondamentali possessi di Filippini.