CERIMONIA COMMEMORAZIONE 32° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI VIA D’AMELIO

Questa mattina, 19 luglio 2024, presso i giardini “Emanuela Loi” di Via Mazzini di San Costanzo si è tenuta la cerimonia commemorativa per il 32° Anniversario della strage di Via D’Amelio.

Alla Presenza del Dirigente del Commissariato di Fano Dott. Stefano Seretti, del Comandante della Stazione Carabinieri di San Costanzo Antonio Meduri, del Comandante Polizia Locale Dott. Andrea Rovinelli, del Parroco di San Costanzo e delle Associazioni del territorio intervenute, il Vice Sindaco Marco Sonnante ha onorato la memoria delle vittime innocenti dell’ attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto domenica 19 luglio 1992, in via D’Amelio a Palermo, in cui morirono il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio ed alla cui memoria è dedicato lo spazio in cui è avvenuta la commemorazione), Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Un piccolo gesto per dire che anche noi vogliamo essere in prima linea per diffondere e sensibilizzare alla cultura della legalità, nonché nel ricordare i sacrifici e le idee testimoniate di chi ha combattuto e sta combattendo le mafie nell’affermazione dei propri diritti e delle libertà negate” queste le parole del Vice Sindaco Sonnante che ha rivissuto, con occhi di un allora ventiduenne nell’operazione “vespri siciliani”, i momenti di quella terribile stagione di Stragi efferate.

Dopo la deposizione della corna avvenuta al suono de “il Silenzio” ha preso la parola il Parroco Don Stefano Maltempi ed è stata data lettura dell’incisione riportata nella lapide di Emanuela Loi.

Grande l’emozione dei bambini del centro estivo dell’Oratorio San Giovanni Bosco che con molta attenzione hanno seguito la commemorazione e con innocente curiosità hanno rivolto innumerevoli domande al Dirigente Seretti.

La vostra presenza oggi insieme alla rappresentanza delle forze dell’ordine, è la dimostrazione che fin che ci sarà la memoria e la volontà di ricordate il sacrificio di quest’ eroi esisterà la speranza per un futuro migliore”.

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