SAYFEST FANO 2024: UN FESTIVAL CHE CRESCE PER QUALITÀ, NUMERI E DIALOGO INTERGENERAZIONALE
Nella serata di domenica 25 agosto, presso la suggestiva cornice dell’ex Chiesa di S. Francesco di Fano, si è svolta la serata finale del SayFest Fano 2024, festival organizzato nella formula di un contest di poesia, musica e spettacolo rivolto a giovani tra i 14 e i 35 anni. Una platea gremita, con i posti a sedere quasi esauriti, per un festival che quest’anno ha raggiunto la sua quarta edizione con ben 43 partecipanti provenienti da tutta Italia.
La finale e i vincitori
La prima parte della serata ha visto sfidarsi nella finale della Categoria MUSICA i tre finalisti scelti dai giudici, Katja Natalini e Stefano Venturi: Nodi, Gloria e Mora. Dopo le loro esibizioni, il voto del pubblico ha incoronato vincitori la band casertana Nodi con il brano “Stretto Ascoli”. Al secondo posto, la siciliana Cristina Di Falco in arte Mora e il suo brano “Dal mondo a una stanza” e terza la fanese Gloria Vampa in arte Gloria con “Collastick”.
Per la Categoria SPETTACOLO, di cui il giudice Marco Florio ha sottolineato “sempre più qualità in un festival che cresce anno dopo anno”, il primo classificato è stato il Collettivo Il Nido con la performance psichedelica “Da quali stelle siamo caduti?”. A seguire, il monologo “Solo un’impressione” a cura di Elisa Ciofini che ha voluto portare sul palco del SayFest “una riflessione sull’incapacità di riconoscerci gli uni con gli altri attraverso il meccanismo comico che cela sempre una lacrima”. Terzo posto, invece, per “Borderline djset”, spettacolo sul tema dei disturbi mentali di Soloteresa e Dove Quiete.
La Categoria POESIA, invece, ha visto trionfare “D.”, poesia della riminese Aisja Baglioni in arte Aisja. Secondo posto per Niccolò Rossi in arte Casteldurante, da Urbania, con “Una qualsiasi vita”, seguito da Serena Lombardo con “I rami dell’amicizia”. Un plauso da parte del giudice Andrea Angelucci per la qualità dei componimenti che sprona a continuare su questa strada: “aver continuato a dare spazio alla poesia, averla portata alla ribalta e fatto emergere nuovi talenti è un’operazione meritoria per tutta la città”.
Un plauso dal mondo politico
Soddisfazioni anche dal mondo politico, con la nuova giunta comunale che ha accolto con grande favore l’iniziativa giovanile. Il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, ha plauso all’iniziativa perché “qui vedo tanti giovani che hanno voglia di esibirsi e di esprimere le loro emozioni attraverso la loro arte”. Serfilippi ha poi sottolineato come “non date spazio solo alla musica, ma anche allo spettacolo e alla poesia, troppo spesso emarginata, quindi, da parte nostra, massima disponibilità non solo per quest’anno, ma anche per i prossimi, per far continuare a crescere questo festival, sia economicamente che in termini di spazi”. Sulla stessa linea d’onda anche Lucia Tarsi, Assessore alla Cultura e ai Beni Culturali – Biblioteche: “In un evento come questo, i giovani si mettono in gioco e costruiscono una comunicazione che avviene su registri diversi, arrivando a un dialogo intergenerazionale di grande rilievo”. Piena disponibilità a continuare anche dal suo assessorato perché “un’amministrazione sensibile e responsabile deve esserci e fare in modo che noi adulti impariamo a fidarci del vostro modo di esprimervi perché dalla sintesi riusciremo a trovare un ottimo modo per stare insieme”.
Presente anche Sara Cucchiarini, vicepresidente del Consiglio Comunale di Fano e direttrice di Impronte Femminili, di cui il SayFest è nato come spin-off quattro anni fa. “Ho sempre creduto nell’idea e nell’intuizione che avete avuto perché le giovani generazioni hanno bisogno di questo palco, hanno bisogno di esprimersi e noi di godere della vostra creatività”. Così commenta Cucchiarini, la prima a sostenere il contest nella scorsa giunta, che continua: “si tratta di un progetto culturale esclusivo e una delle cose più belle è aver fatto uscire per la prima volta dalle loro camerette tanti giovani artisti”.
Gli ospiti dell’ultima serata
Il palco della finale del SayFest Fano 2024 ha accolto anche due giovani artisti emergenti. Il primo, Andrea Cellottini in arte Andres, da Fano, ha presentato “Vita”, uno dei suoi singoli più di successo, di cui racconta: “è nato in un periodo strano della mia vita e nel testo ripercorro quella sensazione in cui arrivi a odiare la tua vita per delle sciocchezze ma poi, quando conosci persone che hanno la forza di affrontare una vita veramente dura, inizi ad apprezzare di più la tua”.
La sorpresa dell’ultima serata, invece, è stata ALEK, giovane artista vicentina che ha scalato le classifiche di Spotify arrivando a essere segnalata dalla piattaforma digitale tra i migliori artisti indie italiani del 2023. La giovane, insieme alla sua band, si è esibita cantando i brani che la stanno portando al successo, con timbri e sonorità dal pop all’indie.