ANCHE CONTRO LA FERALPI L’ALMA SI FA MALE DA SOLA

ALMA JUVENTUS FANO-FERALPI SALÒ 0-1

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Sarr; Sosa, Konate, Magli; Vitturini (35’st Clemente), Acquadro (19’st Morselli), Lulli, Selasi (15’st Tascone), Liviero (1’st Filippini); Scardina (35’st Mancini), Ferrante. All.: Brini.

FERALPI SALÒ (4-3-2-1): De Lucia; Magnino, Giani, P. Marchi, Contessa (15’st Mordini); Hergheligiu (36’st Ambro), Pesce, Scarsella; Vita (42’st Ferretti), Maiorino (36’st Tirelli); Caracciolo. All.: Toscano.

ARBITRO: Ricci di Firenze.

RETI: 43’pt Caracciolo (A).

NOTE: ammoniti Selasi, Maiorino, Tascone; angoli 7-1; recupero 2’+5’; spettatori 900 circa.

Si fa nuovamente male da sola l’Alma, che nel giorno del debutto in panchina di Brini si consegna all’ambiziosa Feralpi in un calcio d’angolo che segna inesorabilmente il corso della sfida. E il ko è assai doloroso, perché allontana ulteriormente il traguardo salvezza. Al fischio d’avvio Il neo allenatore fanese si presenta privo di Voltolini e Lazzari, assenti dell’ultim’ora per noie fisiche. Fuori, per scelta tecnica, pure Filippini e Celli (lo sostituisce un Konate a disposizione nonostante la perdita del padre proprio alla vigilia del match). Sul fronte opposto mister Toscano deve rinunciare agli squalificati Canini, Legati e Guidetti, potendo in compenso rilanciare dal primo minuto il bomber Caracciolo. A far da cornice al duello anche il new look della tribuna centrale del “Mancini”, finalmente con una copertura degna di tale nome. Non si può dire altrettanto per il fondo di gioco, che provoca rimbalzi irregolari del pallone creando più di un problema nel fraseggio ai ventidue in campo. Se la cavano un po’ meglio gli ospiti, di sicuro più sereni stante il loro terzo posto. Occorre pertanto attendere il 25’ per registrare la prima conclusione, un sinistro debole di Caracciolo su suggerimento in profondità di Maiorino. La replica dei granata si materializza al 28’, quando sull’interessante cross di Vitturini l’uscita efficace quanto scomposta di De Lucia abbatte Scardina facendo invocare vanamente il rigore. Al 42’ altro spunto sulla fascia di Vitturini, sul cui traversone Scardina manca di un soffio l’impatto con la sfera. Un attimo più tardi, come un fulmine a ciel sereno, ecco però il vantaggio ospite, con la retroguardia di casa che si fa cogliere di sorpresa sull’angolo di Maiorino dimenticandosi niente meno che Caracciolo. Al resto ci pensa purtroppo Sarr, difettoso nell’intervento sul colpo di testa tutt’altro che irresistibile del numero 9 verdazzurro. Al rientro dagli spogliatoi Brini ridisegna l’assetto, varando un 4-3-1-2 con l’ingresso di Filippini per Liviero e lo spostamento di Magli a sinistra. I fanesi sono ancora pericolosi sugli esterni, ma le giocate di Morselli prima e Ferrante poi non trovano un compagno pronto per la battuta a rete. La Feralpi ha invece la chance per raddoppiare con Caracciolo, che al 25’ la divora in contropiede. Al 32’, sul corner di un intraprendente Morselli, c’è altro materiale da moviola, con l’incornata di Scardina che pare respinta con un braccio da un avversario. Al 34’ quindi nuovo assalto aereo di Magli, appena largo sullo spiovente di Filippini. Nonostante il generoso forcing dell’Alma il risultato tuttavia non cambia, lasciandola desolatamente in fondo alla classifica sebbene con una gara da recuperare. E già domenica, nello scontro diretto del “Neri” col Rimini, non sono ammessi errori. Alla luce di quanto avvenuto oggi, questa è frattanto la nuova classifica in zona retrocessione: Albinoleffe, Gubbio e Virtusvecomp Verona 35, Renate e Giana Erminio 33, Rimini 32, Alma 29.

Potrebbero interessarti anche...