A Fano il primo sportello contro le discriminazioni contro la comunità LGBTQIA+
Uno spazio di ascolto e sostegno per tutte le necessità delle comunità LGBTQIA+ e trans-femminista per la comunità fanese e di tutto il territorio. Su stimolo dell’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Fano nasce al Paricentro “Rainbow Hub”, il primo sportello contro ogni forma di discriminazione LGBTQIA+. Il Progetto, realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, ha ottenuto il finanziamento dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Soggetto capofila è la COOSS MARCHE, con il parteggiato di Comune di Fano, Labirinto, Arcigay Agorà Pesaro e Comunitas Ancona.
“Ci vogliamo da sempre contraddistinguere nell’agire – chiosa Seri – e la lotta ad ogni forma di discriminazione è per noi un impegno concreto. La nostra comunità è unita e coesa, tanto che oggi in virtù di questo nuovo spazio di ascolto e supporto rafforza la sua identità e la sua attenzione verso tutti. In questa lotta servono due azioni concrete: la prima è culturale per promuovere una nuova educazione verso il rispetto, la seconda è relativa all’intervento verso questo bisogno di assistenza e supporto, e per noi questo è un valore aggiunto”.
“È motivo di grande orgoglio – spiega l’assessora Sara Cucchiarini – annunciare l’apertura di questo nuovo sportello che si va ad arricchire a quelli che abbiamo presentato la settimana scorsa. Nell’attuare iniziative che costruiscano cultura e servizi per le pari Opportunità, una delle missioni del PariCentro è quella di attuare politiche e pratiche a contrasto delle discriminazione per il proprio orientamento sessuale o identità di genere e riuscire a farci finanziare questo progetto dal Ministero ci permette di avviare quel necessario percorso di riconoscimento e presa in carico da parte delle istituzioni in primis, di questo tipo di problematiche, da sempre relegate alla buona volontà delle associazioni se non addirittura ignorate.
Questo progetto nasce dal confronto con i protagonisti coinvolti per la necessità di riconoscere e contrastare il fenomeno, presente in modo diffuso non solo nel nostro territorio. Un’amministrazione ha il dovere di prendere tutte e tutti per mano, con questo strumento possiamo dare risposte concrete”.
“Lo sportello potrà contare su 3 psicologi e 2 consulenti legali – sostiene Filippo Maria Triccoli, Project Manager COOSS MARCHE e Coordinatore del progetto – inoltre, andremo anche a supportare le vittime di discriminazioni sotto il profilo dei temi abitativi qualora vengano estromessi dai propri nuclei abitativi. Sarà attiva anche la linea telefonica h24 a supporto delle vittime di violenza omolesbotransfobica. Ci occuperemo anche dell’inserimento professionale, individuando quelle realtà aziendali che non applicano vincoli nei confronti della comunità LGBTQIA+”.
“Non tutte le discriminazioni di questo genere – dichiara Giacomo Galeotti, Presidente Arcigay Agorà Pesaro-Urbino – finiscono sulla stampa. Molte di queste rimangono chiuse dentro le mura delle abitazioni come un grido che nessuno riesce a sentire.
Era necessario creare un nuovo riferimento a cui le persone vittime di violenze possano rivolgersi per chiedere aiuto.
Questo sportello fa dell’aggiornamento e della preparazione uno dei punti di forza”.
“Si tratta di una risposta a un bisogno – Matteo Marchegiani, Segretario Generale Arcigay Comunitas Ancona – È necessario fare rete, creare sinergia per portare una nuova cultura. Visto che il Ddl Zan è stato bocciato, abbiamo avuto la magra consolazione di queste risorse messe a disposizione dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Ci auguriamo che entro non molto questi sportelli non siano più necessari in quanto non esiteranno più discriminazioni”.
Per informazioni è possibile rivolgersi al numero del Paricentro 0721 887385. Lo sportello è attivo 5 giorni su 7: lunedì e mercoledì dalle 9 alle 12, martedì, giovedì e venerdì 15 alle 18. È possibile prenotare sul sito https://www.paricentro.it/ .