A Pergola la mostra dello scultore Ferdinando Borgacci
L’ex chiesa di Santa Maria di Piazza, nel cuore di Pergola, uno dei Borghi più belli d’Italia, ospita durante queste festività natalizie la mostra personale dello scultore Ferdinando Borgacci.
E’ organizzata dall’associazione Pergola Nostra in collaborazione con la Pro loco e con il patrocinio del Comune.
In occasione della inaugurazione, insieme ai promotori sono intervenuti il sindaco di Pergola Diego Sabatucci, il vice e onorevole Antonio Baldelli e la professoressa Mirella Cuppoletti, socio corrispondente della Deputazione Storia patria per le Marche e della Sissco Società italiana per lo studio della storia contemporanea.
Rimarrà aperta fino al 29 dicembre il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.
Un motivo in più per visitare la città dei Bronzi dorati nel periodo più magico dell’anno.
FERDINANDO BORGACCI
Scultore
Nasce a Pergola il 29 marzo 1945. Frequenta con ottimi risultati l’unica scuola professionale della cittadina e, diplomatosi, emigra (come tanti suoi coetanei in cerca di lavoro) in Brianza.
Raggiunta a 60 anni la pensione, ritorna nelle Marche ed inizia a dedicarsi con passione alla scultura. Raccoglie tronchi, radici, tavole di legno e pietre varie, poi seguendo le sue sensazioni e l’ispirazione, crea le proprie sculture. I soggetti sono i più vari: animali, corpi di donna, immagini religiose. Queste ultime dettate dalla sua forte fede e cristiana devozione.
Venuti a conoscenza della sua bravura, i parrocchiani della Pieve di San Vito, gli chiedono di restaurare un crocifisso del ‘500 portato in processione nell’annuale festa di paese, tenuto insieme con lo spago. Con bravura e maestria, e guidato dalla sua forte fede cristiana, riporta iI crocifisso all’antico splendore e, al momento di rimettere in croce il Cristo restaurato prova una grande commozione.
Conosciuti i principi e gli obiettivi dell’associazione di volontariato FER.VI.CR.eDo Onlus, decide per la prima volta nella sua vita di esporre le sue opere nell’ambito della mostra “Arte e Conoscenza”, nella Sala Museale del Centro civico Baraccano di Bologna (BO) nel gennaio del 2005. Il successo di critica e pubblico lo incoraggia. Segue la mostra al Castello di Frontone nel novembre del 2005 ottenendo, anche qui grandi apprezzamenti.
Nel 2006 donò alla Basilica di San Lorenzo in Campo una personale interpretazione del dipinto della Madonna addolorata conservato alla Pieve di San Vito.
L’attività artistica continua e si allarga con Ia produzione di numerose opere che vengono esposte in una mostra personale organizzata dal Comune di Erba nel Museo Archeologico di Crevenna nel luglio del 2009. Nel 2010, aderendo all’invito dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Como, espone le proprie opere al Chiostro di Sant’Eufemia.
Con legno, pietra serena e granito, continua incessante la produzione di opere e nel luglio del 2015 espone di nuovo in una mostra antologica organizzata dalla Pro Loco nel Castello di Frontone, ottenendo uno straordinario successo. Raggiungendo un personale desiderio, ha esposto presso la prestigiosa Sala Salimbeni dell’Oratorio di San Giovanni Battista di Urbino, nel marzo del 2018.