Al via i lavori di carotaggio nel bacino adiacente al porto di Fano
“Avranno luogo nel prossimo mese di luglio i lavori di carotaggio nel bacino di evoluzione e nel canale di accesso del porto di Fano” è quanto dichiarato dal Vicesindaco Cristian Fanesi (nella foto) a margine di un incontro avvenuto martedì 21 giugno con gli operatori della darsena turistica.
I lavori – che inizieranno immediatamente dopo la ricognizione al fine di scongiurare la presenza di ordigni bellici – sono stati affidati alla ditta L.A.V. di Rimini, che avrà il compito di caratterizzazione ambientale delle sabbie portuali.
I risultati, previsti entro l’estate, decreteranno la presenza o meno di materiali inquinanti sul fondale (in tal senso non si aspettano brutte sorprese) e si potrà procedere al dragaggio trasportando il materiale nell’Area di Immersione a largo del porto di Ancona.
Un’ operazione, questa, che mira alla tutela e al funzionamento del porto attraverso la rimozione delle sabbie che si aggiunge alla disponibilità di circa 5000 metri cubi nella cassa di colmata di Ancona prelazionati dal Comune di Fano che saranno funzionali alla rimozione e al trasporto dei fanghi.
Dal tavolo tecnico è stato ribadita l’urgenza che Regione e Autorità Portuale individuino una nuova Area di Immersione in mare a largo delle zone portuali del Nord delle Marche – obiettivo tra l’altro già prefissato dal piano regionale per la Gestione Integrata Zone Costiere – in cui i porti di Fano, Pesaro e Gabicce possano depositare i sedimenti del dragaggio.
A questo proposito Fanesi ha ribadito che “tale soluzione, oltre a garantire una gestione più efficiente delle sabbie, garantirà un risparmio di risorse importante da destinare alla manutenzione del porto, un asset strategico che deve continuare a rappresentare sempre uno dei fulcri dell’economia della nostra città”