Alla Rocca Malatestiana il concerto di Bungaro per la festa de Il Paese dei Balocchi
Al termine dello spettacolo il cantautore sarà nominato sindaco
Prosegue fino a giovedì 19 agosto la possibilità di visitare alla Rocca Malatestiana la mostra fotografica “Che Favola” (dalle 18 alle 23), esposizione di immagini e testi che ripercorre i 16 anni della festa organizzata dall’Associazione Culturale “Il Paese dei Balocchi”.
E proprio il 19 agosto, per celebrare al meglio la 10 giorni dedicata a Il Paese dei Balocchi è in programma alle 21,15 il concerto di Bungaro, un concerto di musica colta contemporanea: un momento di grande , . Il coro “ ” di Bellocchi (Circolo S. Orso) duetterà con il cantautore pugliese in un brano dal titolo “ ̀ ” tratto da una poesia di Rodari ed anche in “Guardastelle”, canzone che Bungaro ha portato a Sanremo nel 2004.
Al termine del concerto Bungaro verrà nominato sindaco de Il Paese dei Balocchi per l’edizione 2021.
“Sono davvero emozionato ed onorato di ricevere questo riconoscimento – si dice compiaciuto Bungaro -. Era il 2004 quando ho detto a Fiorella Mannoia che volevo arrangiare ‘Il cielo è di tutti, poesia di Gianni Rodari. Ho provato un pugno allo stomaco sentendo quelle parole e ho scritto questa canzone in 3 minuti. Tutto era così chiaro, perché penso che il cielo sia la città dei bambini. Oggi sembra sempre più attuale e vicina ai temi che ci troviamo ad affrontare. Nel mio concerto parlerò di bambini e di futuro. Sono stato bambino anche io e mi piace ricordare che occorre volare con i piedi per terra. Negli occhi dei fanciulli c’è lo stupore e la capacità di cogliere il senso delle cose in maniera diretta, senza filtri o ricostruzioni. E proprio loro colgono l’essenza molto prima degli adulti”.
Seppur in una edizione “limitata” Il Paese dei Balocchi anche in questa edizione ha regalato momenti importanti e spunti di riflessione, grazie al doppio intervento di Luca Pagliari (il 1° luglio all’ex chiesa di San Francesco ed il 10 agosto alla Rocca Malatestiana) ed il 19 agosto con Bungaro.