Alma: impresa storica a Trieste
TRIESTINA-ALMA JUVENTUS FANO 0-1
TRIESTINA (4-3-3): Boccanera; Troiani (32’st Hidalgo), Acquaro, Lambrughi, Pizzul (24’st Maesano); Porcari (32’st Finazzi), Coletti (24’st Meduri), Bracaletti; Petrella, Arma (16’st Pozzebon), Mensah. A disp.: Miori, Libutti, El Hasni, Codromaz, Celestri, Bellati, Serafino. All.: Princivalli.
ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Thiam; Sosa, Magli, Fautario; Lanini (32’st Torelli), Eklu, Danza, Schiavini (44’st Gasperi), Pellegrini; Germinale, Rolfini (38’st Fioretti). A disp.: Nobile, Fabbri, Soprano, Melandri, King, Varano, Masetti, Lazzari, Troianiello. All.: Brevi.
ARBITRO: Annaloro di Collegno.
RETI: 31’st Rolfini (A).
NOTE: al 36’st espulso Petrella (T) per fallo da ultimo uomo; ammoniti Pizzul, Bracaletti, Porcari, Germinale; angoli 7-0; recupero 0’+5’; spettatori 2100 circa di cui una cinquantina ospiti.
Un’Alma spietata sbanca Trieste per la prima volta nella sua storia con un gol del baby Rolfini e adesso può davvero credere nella permanenza in C senza i playout, avendo lasciato alle sue spalle ben tre concorrenti dirette a due giornate dal termine del campionato. Il pieno di punti contro la Triestina, che in casa aveva perso solamente col Renate in questa stagione e complessivamente è la seconda meno battuta del girone, la proietta infatti in quartultima posizione a +1 dall’accoppiata composta da Teramo e Santarcangelo ed a +4 dal fanalino di coda Vicenza. Ci sono inoltre nel mirino Gubbio e Fermana, rispetto ai quali i granata lamentano un -2 ed un -3. In definitiva, una vittoria domenica nel duello coi teramani (da affrontare alle ore 14:30 al “Mancini” e privi dello squalificato Germinale) significherebbe salvezza matematica. Al “Nereo Rocco” l’avvio è blando, anche per prendere confidenza con un campo dal manto erboso visibilmente irregolare. La fase di studio sembra interminabile, interrotta al 35’ da un’interessante combinazione Bracaletti-Arma-Lambrughi chiusa con una conclusione larga. Gli risponde immediatamente Germinale, che spara alto dal limite. Al 41’, forse tradito dal sole contro, Thiam si rifugia invece goffamente a lato sul tiro non irresistibile di Coletti. Sul conseguente angolo è però reattivo nello smanacciare in corner il colpo di testa di Arma, sbucato davanti a lui. Si va pertanto all’intervallo sul punteggio di 0-0, specchio fedele di quanto visto. La seconda al contrario si apre subito con un sussulto, suscitato ad una quarantina di secondi dal fischio d’avvio dall’improvvisa sventola di Porcari fuori di un soffio. E’ giusto una fiammata, perché poi si riprende il vecchio canovaccio. Una sfida a scacchi, con Eklu che non riesce a piazzare la mossa ad effetto al 12’ dalla media distanza. Al 21’ l’arbitro grazia Porcari, meritevole del secondo giallo per una dura entrata su Rolfini, mentre un attimo più tardi Magli raccoglie solo applausi per un coraggioso tentativo in rovesciata. Comincia la girandola dei cambi, ma Brevi attende e la sua tattica è premiata alla mezzora. Ci mette del suo la Triestina, col retropassaggio di Troiani che manda Rolfini a tu per tu con Boccanera per lo 0-1. Lo stesso Rolfini al 36’ costringe Petrella al fallo da ultimo uomo, anche se nella circostanza il Fano (oggi schierato a sorpresa con Danza in cabina di regia al posto di Lazzari) si arrabbia per la mancata applicazione della regola del vantaggio con Eklu avviato in solitudine verso la porta avversaria. Nel finale non si soffre nemmeno, ma il triplice fischio è ugualmente liberatorio e non solo per la cinquantina di tifosi al seguito.