ANA CARLA MAZA, DA L’AVANA A FANO JAZZ BY THE SEA
Mercoledì 24 luglio, è Ana Carla Maza l’ospite principale della quinta giornata di Fano Jazz By The Sea 2024: la violoncellista e cantante cubana, recente rivelazione della scena della world music, salirà sul Maine Stage della Rocca Malatestiana (ore 21.30) per presentare il suo ultimo lavoro Caribe insieme al pianista Norman Peplow, al batterista Marc Ayza e al percussionista Luis Guerra.
La giornata sarà scandita anche dal secondo appuntamento della sezione “Exodus – Gli Echi delle Migrazioni” che, alla Chiesa di San Francesco (ore 18.30), vedrà protagonista il sassofonista Emi Vernizzi. Il concerto sarà preceduto alle 17.45 da un intervento artistico, con l’”Installazione Circolare” a cura degli studenti del liceo Artistico di Ancona.
Intensa sarà la programmazione al Jazz Village, sin dalla mattina con i workshop dei ragazzi dell’Orchestra Mosaico, e poi fino a tarda sera con l’incontro “Un cielo e per mare” con Sonia Antinori e Carlo Cerrano (ore 19.15), con il concerto sullo Young Stage del Magma Trio (ore 19.45) e infine con la performance del gruppo Batiq Babes per Cosmic Journey (ore 23). Si segnala, inoltre, la proiezione al Bastione San Gallo (ore 22) del film Buena Vista Social Club di Wim Wenders, un viaggio alle radici della musica cubana.
Padre cileno, il sassofonista Carlos Maza, e madre cubana, Ana Carla Maza ha iniziato a suonare il violoncello quando aveva 8 anni e ha calcato il palco per la prima volta a L’Avana, sua città natale, ad appena 10 anni. A 13 ha preso parte al progetto Carlos Maza en Familia e a 14 ha suonato in un altro album dal sigillo paterno, Quererte. Nel 2012 si è trasferita a Parigi per studiare al conservatorio e ha iniziato una carriera solistica che l’ha portata a esibirsi in tutta Europa e a incontrare il violoncellista Vincent Segal, che è stato per lei fonte di grande ispirazione. Nel 2016 ha pubblicato Solo Acoustic Concert e nel 2020 ha dato alle stampe La Flor: entrambi gli album includono ritmi latini, brani pop, armonie jazz e tecnica classica, così come anche il seguente Bahia, uscito a febbraio 2022. L’ultima tappa del viaggio musicale di Ana Carla Maza è rappresentata, al momento, da Caribe, album pubblicato nell’autunno 2023. Prodotto dalla stessa Ana Carla, Caribe è il frutto di influenze diverse, cumbia, son, bossa, samba, tango, rumba, reggae e salsa. I testi, cantati in francese e spagnolo, aggiungono al tutto un tocco di sensualità.
Emi Vernizzi, sassofonista e compositore, presenta a Fano il progetto che lo vede protagonista in veste di solista: Budokan. Un’esplorazione di situazioni musicali contrastanti, in parte composte dallo stesso autore e in parte improvvisate, che per l’assenza di un esplicito riferimento armonico lasciano molto all’immaginazione dell’ascoltatore. Il percorso ruota attorno al concetto del “viaggio”, facendo rivivere spazi ed esperienze passate come allusione al mettersi in relazione con il presente. La musica diventa il mezzo per accedere a questo stadio, aprendo le porte dell’emotività.
Il Magma Trio propone composizioni originali della pianista Esmeralda Sella, coadiuvata dal contrabbassista Federico Giolito e dal batterista Giovanni Nardiello, e arrangiamenti di standard della tradizione jazzistica. Ogni azione derivata dall’ascolto profondo è volta alla comunicazione e all’interscambio melodico e ritmico basato sulla condivisione di elementi fondamentali quali il suono e la forma. La costruzione, l’accrescimento e la variazione di quest’ultima avviene sotto l’influenza del tempo e dello spazio, che vengono modellati e vissuti a seconda delle scelte estemporanee degli elementi. Ogni esecuzione è basata su criteri compositivi il cui obiettivo è quello di favorire la libertà d’espressione individuale atta a creare un suono compatto e coeso.
Moritz Schuster (produzione, visuals, sax, elettronica), Mathias Höderath (tastiere, arrangiamenti, produzione) e Thomas Esch (heartbeat, groove, arrangiamenti, batteria) costituiscono i Batiq Babes. Il trio, proveniente da Colonia, combina la musica elettronica con lo spirito del jazz e l’amore per gli strumenti “veri”, muovendosi stilisticamente tra hip-hop, trap, jazz e house e spaziando da suoni atmosferici a improvvisazioni selvagge. La band è stata fondata nei primi giorni della pandemia come base per esperimenti sonori e tecnologici e ha pubblicato una traccia con il rapper giapponese 1-KYU e ha creato un paio di video. La performance è accompagnata da elementi visivi che reagiscono ai suoni reali, combinando le impressioni acustiche dei musicisti con un nuovo livello visivo che rende l’intera esperienza particolarmente significativa e immersiva per il pubblico.