Anche a Mondolfo un nuovo Punto Unico di Accesso socio sanitario
Dopo quello di Mondavio, anche nel comune di Mondolfo è attivo il nuovo servizio che mette al centro i bisogni della persona
Dopo Mondavio, anche a Mondolfo viene inaugurato un nuovo Punto Unico di Accesso socio-sanitario integrato (P.U.A). E’ evidente come l’ATS 6 voglia contraddistinguersi per una strategia che valorizzi la capillarità della propria presenza e renda sempre più umani i rapporti all’interno del proprio territorio di riferimento. Pertanto, risulta virtuoso il percorso di collaborazione intrapreso da tempo tra l’ATS 6 e il Distretto Sanitario di Fano affinché vengano messi al centro i bisogni di salute e benessere dei cittadini. In questo modo, grazie all’accesso unitario ai servizi, è possibile garantire risposte attraverso un intervento integrato e più appropriato, così da essere tempestivi ed efficienti.
Il P.U.A è uno sportello multifunzionale di natura socio-sanitaria che da un lato svolge la funzione di ascolto dei bisogni e dall’altro rappresenta un luogo privilegiato in cui vengono fornite informazioni in merito alle diverse opportunità, attraverso una prospettiva integrata tra percorsi di cura e di benessere.
Aperto al pubblico, previo appuntamento, nel mese di agosto il mercoledì dalle 10 alle 13 e poi dal mese di settembre si amplierà con l’apertura anche al giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30, nei locali del Distretto sanitario di Mondolfo in piazza Bartolini 6, il nuovo P.U.A vedrà la presenza contestuale dell’assistente sociale dell’Ambito e dell’operatore sanitario che accoglieranno non solo i cittadini di Mondolfo, ma anche quelli dei Comuni confinanti di San Costanzo e Monteporzio che necessitano di avere risposte in merito ad anziani non autosufficienti e a persone con disabilità e con riferimento ad interventi quali assegni di cura, servizio di assistenza domiciliare, contributi per la disabilità gravissima, dimissioni da strutture ospedaliere e inserimenti in strutture residenziali e diurne.
Il Presidente Dimitri Tinti specifica l’impegno dell’ATS 6 nel rendere sempre più qualificata e diffusa la propria presenza sul territorio: “E’ nostro compito mostrare la nostra totale disponibilità nei confronti di tutte le realtà diffuse all’interno del perimetro che fa riferimento all’Ambito Sociale. La nostra priorità deve andare nella direzione di una proposta dall’elevato standard di prestazioni che tenga conto di tutte le istanze sia dal punto sanitario sia dal punto di vista sociale. I PUA che stiamo inaugurando sono caratterizzati dalla facilità di accesso e dall’accoglienza del personale che ha il compito di indirizzare tutti gli utenti verso il percorso più adeguato alle proprie necessità”.
“In questo momento denso di problematiche legate alla pandemia – sottolinea la Dirigente e Coordinatrice d’Ambito, Roberta Galdenzi – è fondamentale il lavoro che il nostro Ambito insieme al Distretto Sanitario hanno predisposto, per rafforzare la rete dei servizi. Questo luogo, che oggi inauguriamo, fa dell’integrazione socio sanitaria e dell’accoglienza due riferimenti per accompagnare lo sviluppo di una porzione di territorio che presenta numerose fragilità diversificate. Si perfeziona così il sistema, previsto dalle Delibere Regionali n.110 e n.111 del 2015, che prevede una fase di programmazione attraverso l’UOSES, un servizio di ascolto del bisogno attraverso il P.U.A e la successiva valutazione mediante l’Unità Valutativa Integrata (U.V.I)”.
“Oggi celebriamo un traguardo importante – chiosa il sindaco di Mondolfo Nicola Barbieri – per un territorio che comprende Mondolfo, secondo comune dell’Ambito e quarto di tutta la provincia. L’attivazione di un nuovo punto di accesso è sinonimo del buon livello della proposta dei servizi erogati. Inoltre, oggi rimarchiamo la grande collaborazione tra enti e istituzioni, grazie al lavoro collegiale intrapreso dal nostro Ambito Sociale, che hanno messo al primo posto la qualità della vita dei cittadini, minata dalle conseguenze della pandemia”.
A rimarcare la rilevanza dell’iniziativa quale nodo strategico per una più stretta collaborazione tra Sanità ed Ambito sociale anche il direttore dell’Area Vasta 1 Romeo Magnoni: “E’ quanto mai prioritario accogliere i bisogni dei cittadini, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo. Dobbiamo continuare a fare un grande sforzo sul COVID, visto che abbiamo vissuto sulla nostra pelle le conseguenze di questa terribile pandemia”.