Approvato dal Consiglio provinciale di Pesaro e Urbino il Rendiconto 2020
Tra i punti all’ordine del giorno, l’adesione della Provincia di Pesaro e Urbino alla “Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro”
Dopo il parere favorevole espresso all’unanimità dall’Assemblea dei Sindaci, il Consiglio provinciale, presieduto dal presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini, ha approvato, con l’astensione del gruppo “Cambiamo Pagina”, il Rendiconto 2020, che presenta un risultato di amministrazione di 13,6 milioni di euro, di cui 8,6 relativi ad accantonamenti nel rispetto delle norme di legge, 4,4 milioni di euro di parte vincolata, 334 mila euro di avanzo libero (per far fronte a spese straordinarie sia nella parte corrente che in conto capitale) e 307mila euro destinati agli investimenti.
“Nel 2020 – ha spiegato il direttore generale della Provincia Marco Domenicucci – abbiamo mobilitato investimenti per 7,7 milioni di euro, di cui 4,2 per le strade e 3 per le scuole, gestendo integralmente nel bilancio tutte le risorse assegnate dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione, senza farle confluire nell’avanzo. Aver impegnato tutti i finanziamenti assegnati è fondamentale, poiché ci ha permesso di dare continuità ai lavori per scuole e strade, nonostante l’emergenza sanitaria”. Riguardo alle altre poste di bilancio, il direttore generale ha evidenziato come tra gli accantonamenti siano stati inseriti anche i cosiddetti crediti di dubbia esigibilità, “somme che in caso di riscossione verranno destinate agli investimenti”.
Anche la Provincia di Pesaro e Urbino, come le altre amministrazioni, si è trovata a dover gestire nel 2020 la difficile situazione legata alla pandemia. “Grazie ai fondi Covid assegnati dallo Stato per 5,8 milioni di euro – ha detto ancora Marco Domenicucci -, siamo riusciti a mantenere l’equilibrio di bilancio, facendo fronte agli oltre 3 milioni di euro di minori entrate e 2 milioni di euro di maggiori spese, queste ultime in particolare per l’adeguamento degli spazi scolastici, l’acquisto di strumentazione informatica per i lavoratori in smartworking e per interventi legati alla sanificazione dell’ente e al rispetto della normativa anti-Covid 19”. Come aggiunto dalla responsabile del bilancio Patrizia Omiccioli, “nel 2021 è previsto un nuovo riparto da parte dello Stato per un totale di 50 milioni di euro, che per la Provincia di Pesaro e Urbino dovrebbero tradursi in circa 250 mila euro da utilizzare sia a copertura delle minori entrate che delle maggiori spese”. Patrizia Omiccioli ha poi sottolineato come la Provincia, oltre ad aver migliorato i tempi di pagamento ai fornitori (si è passati da una media di 49 giorni a 26 giorni), abbia chiuso a fine anno la propria cassa con un saldo di 11,3 milioni di euro, “a testimonianza della solidità dell’ente dopo anni di difficoltà per i tagli e prelievi forzosi dello Stato dalle nostre casse, risorse in parte riassegnate negli ultimi esercizi finanziari”.
La capogruppo di “Cambiamo Pagina” Margherita Mencoboni, nel motivare l’astensione ha evidenziato: “A due anni dalla nostra elezione, mi sento in dovere di fare i complimenti a chi ha gestito le finanze dell’ente in un momento particolare della nostra vita, basti pensare all’ultimo anno. Pur essendo forza di opposizione, il nostro gruppo dà una valutazione positiva: con meno personale a causa dei pensionamenti e tante difficoltà, avete affrontato la situazione facendo un lavoro egregio anche nella redazione del rendiconto. Vi chiedo di investire ancora di più per la manutenzione delle strade, che oltre ad essere infrastrutture fondamentali per l’economia del territorio, rappresentano il biglietto da visita della Provincia e dei nostri Comuni”. Al riguardo il presidente Giuseppe Paolini ha specificato: “Gli investimenti si basano in gran parte sui trasferimenti del Mit. Per i prossimi 3 anni, essendo stati previsti a livello nazionale finanziamenti specifici per ponti e viadotti, che per la Provincia di Pesaro e Urbino si tradurranno in 11 milioni di euro, sarà possibile per noi utilizzare esclusivamente per le strade le risorse che erano state programmate anche per i ponti”.
ADESIONE ALLA “CARTA PER LE PARI OPPORTUNITA’ E UGUAGLIANZA SUL LAVORO”
Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità l’adesione dell’ente alla “Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro”, illustrata dalla vice presidente della Provincia con delega alle Pari opportunità Chiara Panicali: “L’amministrazione provinciale è attiva da tantissimi anni nella promozione e attuazione delle pari opportunità, sia all’interno dell’ente che all’esterno nella diffusione di questo valore. Anche se molto è stato fatto, come la designazione della ‘Consigliera di Parità’, il ‘Tavolo permanente sulla parità di genere’, il ‘Piano triennale delle azioni positive’, il ‘Comitato Unico di Garanzia (CUG), la nomina della ‘Consigliera di fiducia della Provincia’ ed il ‘Codice etico’ per la tutela e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, ci sono ancora numerose problematiche da affrontare, basti pensare agli effetti che la pandemia ha avuto sul mondo del lavoro, che ha visto le donne maggiormente penalizzate anche nel territorio provinciale. L’adozione della Carta, che ha visto l’adesione dei Ministeri del Lavoro e delle Pari opportunità ed è stata sottoscritta da imprese e pubbliche amministrazioni – ha aggiunto Chiara Panicali – rappresenta dunque un ulteriore tassello nella lotta contro tutte le forme di discriminazione sui luoghi di lavoro, siano esse legate al genere, all’età, alla disabilità o etnia, fede religiosa, orientamento sessuale ed altre forme che potrebbero nascere nel tempo”.
Il documento impegna i firmatari a valorizzare le diversità all’interno dell’organizzazione, con particolare riguardo alle pari opportunità tra uomo e donna, così come a definire ed attuare politiche che, a partire dai vertici, coinvolgano tutti i livelli nel rispetto del principio della pari dignità e trattamento sul lavoro, fornendo anche strumenti concreti per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
“Piena adesione da parte nostra a questa Carta – ha evidenziato la capogruppo di ‘Cambiamo Pagina’ Margherita Mencoboni –, da sette anni faccio parte del Cug della Regione Marche e per due mandati sono stata componente della Commissione regionale pari opportunità ed anche vice presidente della stessa, condividendo con la Provincia molte azioni per il contrasto alle disuguaglianze, mi fa dunque molto piacere oggi condividere anche questa Carta nel ruolo di consigliere provinciale. Mi rammarica soltanto il fatto che nonostante il lavoro di rete compiuto in questi anni insieme ad enti e associazioni, nel 2021 ci sia ancora tanta strada da fare per una piena parità”.