ArcheoFano un progetto per Fanum Fortunae
ArcheoFano, un progetto per Fanum Fortunae: carta archeologica, indagini geofisiche, prospettive.
E’ questo il tema del prossimo appuntamento del Centro Studi Vitruviani, in programma a Fano, giovedì 10 maggio 2018, alle ore 17.30, presso la Mediateca Montanari.
Il progetto ArcheoFano nasce alcuni anni fa, grazie ad un accordo tra Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Fano, Soprintendenza archeologica delle Marche e Centro Studi Vitruviani, con lo scopo di realizzare non tanto e non solo una carta archeologica della città romana ma un vero e proprio GIS archeologico, un database capace di raccogliere tutte informazioni e i dati, aggiornati e scientificamente definiti, della presenza archeologica di Fanum Fortunae. Un database che via via va arricchendosi di nuove informazioni, grazie anche alle ultime indagini con georadar, eseguite dal Centro Studi Vitruviani, nell’area di Santa Maria a mare, dove probabilmente sorgeva il primo luogo di culto della dea Fortuna (il primo fanum Fortunae), nella corte Malatestiana e nei giardini Leopardi.
L’iniziativa tende a raccontare il lavoro fin qui svolto e a prospettare ulteriori possibili sviluppi.
Intervengono l’assessore alla cultura del Comune di Fano, l’arch. Stefano Marchegiani, molto interessato al progetto, il prof. Francesco Milesi, che ha studiato in particolare il sito di Santa Maria a mare, il prof. Paolo Clini, che illustrerà il progetto, la carta archeologica e le ultime risultanze delle indagini geofisiche, il prof. Oscar Mei, che parlerà della possibilità di eseguire saggi di scavo in alcuni punti dove il georadar ha evidenziato dati riferibili a strutture sepolte.
Le considerazioni finali sono affidate al soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, arch. Carlo Birrozzi.
Coordina l’iniziativa Dino Zacchilli, segretario del Centro Studi Vitruviani.