ARMONIA DI UN PARTNERIATO VIVO
Concerto corale-spirituale con il Coro del Duomo di Fano e il Coro di S. Alessandro Rastatt
Nel ponte dello scorso 25 Aprile la Cappella Musicale del Duomo di Fano ha effettuato la sua seconda trasferta nella città gemellata di Rastatt, per incontrare il coro di Si. Alexander, attivo nella Cattedrale locale, con cui è viva e sempre più forte un’amicizia nata nel 2015, in occasione del trentennale del gemellaggio tra le due città. Durante il soggiorno le due componenti hanno tenuto un concerto nella Cattedrale e animato la Messa solenne della domenica, riscuotendo successo e vivi apprezzamenti, come commentato dalla stampa locale. L’incontro è stato coronato da un’animata, ricca e partecipata festa organizzata dagli ospiti tedeschi in onore della formazione fanese, a cui ha preso parte il sindaco, Hans Juergen Puetsch, che ha rivolto un saluto ai partecipanti, congratulandosi per la prestazione musicale e per l’impegno dimostrato da entrambe le corali per alimentare e rafforzare sempre più il loro rapporto di amicizia, contribuendo così a sostenere anche il reciproco legame tra le due città.
“Rastatt – I versi del salmo “Sicut cervus” e “Sitivit anima mea” del celebre compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina, uno dei più importanti compositori di musica sacra del Rinascimento, sono stati solo due dei brani proposti dal Coro del Duomo di Fano nella Chiesa di Sant’Alessandro nel concerto corale-spirituale congiunto al coro della chiesa di S. Alessandro di Rastatt. I due direttori, il maestro di cappella Stefano Baldelli (Cappella Musicale del Duomo di Fano) e il Kantor distrettuale e organista Jürgen Ochs (Kantorei St. Alexander) hanno costruito insieme un programma musicale divertente e vario che ha guidato il pubblico dal Rinascimento ai giorni nostri. I due cori, compreso il coro di voci bianche di Fano, hanno cantato alcuni brani congiuntamente, all’inizio e alla fine. Con l’antico inno “Alta trinità beata” sono entrati insieme procedendo verso il presbiterio e hanno riempito la chiesa con le voci di 90 cantori. Il fatto che i due cori si siano armonizzati ottimamente e si equivalgano per livello tecnico, nonostante abbiano fatto solo una breve prova insieme nel pomeriggio, stato messo in evidenza dal brano “Exultate Iusti in Domino” di Lodovico Grossi da Viadana, che è stato ascoltato nuovamente come giubilante coro pasquale nel bis finale. Il programma del concerto spirituale, per il quale l’accoglienza del pastore Ralf Dickerhof per il pubblico e per gli ospiti è stata bilingue, è stato incentrato sulla festa di Pasqua, con una selezione di opere meditative e festosamente giubilanti.
Così il Coro della Cattedrale Fanese ha intonato l’“Ubi caritas et amor” di Maurice Duruflé, reso ancora più intenso dal timbro delle voci bianche. I coristi ed il pubblico della città gemellata Rastatt hanno potuto sperimentare in modo commovente l’effetto che il canto corale può offrire quando, provenendo dai lati del pubblico piuttosto che dal davanti, inonda l’aula con le note dello “Stabat Mater” di Piero Caraba e il “Vexilla Regis” di Anton Bruckner. Misteriose sono state, poi, le armonie di “Pascha Nostrum” composto dal direttore fanese Stefano Baldelli, in cui il coro del Duomo di Fano ha dimostrato le sue doti dinamiche oltre che il suo gusto per le linee melodiche sinuose, che risuonano pure e nitide nei quattro diversi registri vocali. Sfacciato e pungente lo “Jubilate Deo” di Manolo da Rold, ritmicamente eseguito con precisione dal coro dei bambini. Il sonoro ed edificante “Ave Verum Corpus” di Wolfgang Amadeus Mozart e la canto augurale “Irish Blessing” di Bob
Chilcott hanno rappresentato un magnifico finale per un concerto la cui armonia ha espresso la più vivace collaborazione, meglio di tante parole.