ATS 6: IL COMITATO DEI SINDACI FA UN PRIMO PASSO VERSO L’ASP

Un primo passo importante verso la trasformazione dell’Ambito Sociale 6 da Convenzione a Azienda pubblica di Servizi alla Persona”. Lo affermano i primi cittadini che hanno partecipato al Comitato dei Sindaci dell’ATS 6 svoltosi a Mondavio nel quale sono stati approvati gli atti del “Centro Servizi alla Persona ASP Ambito 6”, il nuovo contenitore giuridico legato alla gestione associata dei servizi sociali dell’Ambito Territoriale che comprende i comuni di Fano, Fratte Rosa, Mondavio, Mondolfo, Monte Porzio, Pergola, San Costanzo, San Lorenzo in Campo e Terre Roveresche.

Gli 8 sindaci presenti, assente il primo cittadino di Mondolfo, hanno espresso il proprio assenso alla costituzione dell’ASP, già individuata nel settembre 2022 con delibera del Comitato dei Sindaci sulla base di uno Studio di Fattibilità, come il modello organizzativo più adeguato per il potenziamento della gestione associata dei servizi sociali, sempre più necessaria e strategica per garantire in modo efficace ed omogeneo i livelli essenziali delle prestazioni sociali su tutto il territorio. 

Dopo un confronto sulle prospettive, i Sindaci hanno concertato i passaggi istituzionali e approvato all’unanimità lo Statuto, la Convenzione costitutiva e l’analisi di sostenibilità economica pluriennale. Sono gli atti che configurano la futura Azienda pubblica dei Servizi alla Persona a cui viene attribuito l’esercizio associato della funzione sociale come “ente pubblico strumentale non economico locale” dotato di autonoma personalità giuridica per conseguire “maggiore efficienza sotto il profilo gestionale” e per “migliorare l’efficacia, la rapidità e la prossimità degli interventi nei 9 comuni”.

A rafforzare la prospettiva dell’ASP, il Comitato dei Sindaci ha anche approvato l’atto di indirizzo condiviso con i referenti del Terzo Settore in cui si delineano i passaggi necessari a definire insieme, in una logica di corresponsabilità, i contenuti che dovranno dare sostanza al principio di “amministrazione condivisa”, in particolare un vero e proprio “Patto Territoriale con le realtà del Terzo Settore presenti nel territorio dell’ATS 6 per la realizzazione di un welfare di comunità equo, partecipativo, trasparente, sostenibile e generativo”

E’ stato un percorso – è rimarcato nella delibera del Comitato dei Sindaci – che ha coinvolto i dirigenti comunali nell’elaborazione degli atti ed ha visto numerosi incontri con le Organizzazioni Sindacali e gli organismi rappresentativi del Terzo Settore, in tutte le fasi propedeutiche alla stesura dei documenti costitutivi e infine nella concertazione sullo Statuto proponendo modifiche e integrazioni in gran parte accolte e recepite”

Un lavoro corale – secondo i Sindaci dell’ATS 6 – nel quale ognuno ha potuto esprimere le proprie indicazioni e che ha fatto leva sulla volontà di fare squadra e di condividere le medesime finalità e lo stesso metodo, così da essere più forti e capaci di far fronte in modo appropriato ai bisogni in rapida evoluzione mantenendo la centralità della persona”. 

Il presidente dell’ATS 6 Dimitri Tinti ha voluto, in prima battuta, “ringraziare i sindaci per aver creduto in questo percorso articolato verso una nuova visione condivisa di welfare di comunità, esprimendo l’auspicio che i Sindaci, nell’Assemblea dei soci dell’ASP, possano dapprima convergere sulla scelta dell’Amministratore unico affinché sia una persona competente, adeguata e disponibile ad accompagnare la fase di avvio dell’ASP e poi sappiano esercitare al meglio la funzione di indirizzo politico, di programmazione e controllo anche rappresentando i bisogni prioritari delle singole comunità”. 

Dopo l’ampio dibattito nel Consiglio comunale monotematico, questo era un appuntamento importante, ora ne seguiranno altri nei rispettivi Consigli comunali con l’approvazione degli atti che fanno riferimento all’ASP. 

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