Cantiano, dopo l’alluvione riaperta la farmacia comunale nella sede originaria
Più bella e funzionale, rinnovati anche gli impianti. Ampliata la gamma dei servizi offerti
Taglio del nastro, questa mattina, per la rinnovata farmacia comunale di Cantiano. Gestito da Aset Spa, il presidio sanitario era stato chiuso in seguito all’alluvione dello scorso 15 settembre, per via del quale i locali erano stati gravemente danneggiati. A distanza di pochi mesi la sede originaria di Piazza Luceoli è dunque tornata operativa. Ed è più bella e funzionale di prima.
Acqua e fango l’avevano resa inutilizzabile. In tempi record si è poi riusciti a dare continuità a un servizio prezioso per la comunità come la dispensazione di farmaci e di altri prodotti sanitari, attivando in pochissimo tempo i locali adiacenti. Superata così la prima emergenza è stata subito avviata la progettazione per riattivare la sede storica della farmacia comunale, le cui porte – grazie all’intenso lavoro di Aset Spa, in sinergia con il Comune di Cantiano e Asur – si sono finalmente riaperte. Con una marcia in più. Il presidio sanitario gode ora di una veste completamente rinnovata, migliorata a livello impiantistico e informatico. Dotato di nuove attrezzature, fornirà servizi sempre più avanzati e di qualità.
“Adoperandoci da subito per mantenere i servizi – ha spiegato il presidente di Aset Spa Paolo Reginelli – abbiamo dato prova ai cantianesi della nostra sentita vicinanza. Poi siamo andati oltre, scegliendo di non limitarci a ripristinare la situazione così com’era prima dell’alluvione, ma di migliorare i locali e l’offerta stessa della farmacia”.
“Cogliamo con estrema soddisfazione questa riapertura – ha commentato il sindaco di Cantiano Alessandro Piccini -, per questo ringraziamo Aset Spa innanzitutto per aver garantito la continuità dei servizi anche nel momento più difficile. È stato fatto un miracolo in tempi brevissimi attrezzando il locale adiacente a quello storico. Ringrazio inoltre la società dei servizi per essersi fatta interamente carico della spesa per ripristinare i locali originari, e di riflesso il mio grazie va al Comune di Fano e a tutti i comuni soci. Dopo la tragedia, questa è per noi un’importante occasione di ripartenza”.