CARNEVALE: ARRIVANO GLI SHOWCOOKING

Tutti i sabati che precedono le sfilate, l’ex chiesa di San Leonardo

ospiterà dimostrazioni di cucina e degustazioni

Dolci, panini, cocktail e tanto altro. Il Carnevale di Fano 2019 sarà un tripudio non solo di luci e colori ma anche di sapori e questo grazie alla grande novità di questa edizione: gli showcooking.

Al Palazzo del Carnevale allestito nell’chiesa sconsacrata di San Leonardo in via Cavour,

altra grande new entry della manifestazione carnascialesca fanese e contenitore di tantissimi eventi collaterali, i sabati che precedono le tre sfilate dei carri allegorici saranno caratterizzati da altrettanti momenti in cui chef professionisti o amatoriali metteranno in bella mostra la propria arte culinaria che, da sempre, si sposa alla perfezione col Carnevale.

Ad inaugurare la cucina del Palazzo del Carnevale sarà il maestro pasticcere Andrea Urbani che sabato 16 febbraio terrà una lezione di pasticceria che si concluderà con la degustazione di “Pina Corona”, un dolce a base di frolla alle mandorle, namelaka alla vaniglia e lime, ananas alla menta che sarà accompagnato da un calice di bollicine della Cantina Di Sante.

La settimana successiva (sabato 23) invece, spazio all’abbinamento cibo e cocktail grazie ad uno chef ed un barman amatoriali che si sono distinti nella gara Chef in the City riscuotendo un grandissimo successo soprattutto sui social. Loro sono Marco Vitali e Carlo Giuseppetti i quali, rispettivamente, prepareranno un panino gourmet e un coktail, ovviamente coinvolgendo il pubblico presente in sala.

Un Carnevale al femminile come quello di quest’anno non poteva certo non avere una rappresentante del gentil sesso ai fornelli: sabato 2 marzo direttamente da Masterchef arriverà Giulia Brandi, 33enne di Fermignano che nell’edizione 2017 del programma Sky si è distinta non solo per le abilità in cucina ma anche per l’estrema simpatia arrivando fino alla finalissima, che preparerà un panino ma dalla qualità raffinata, anch’esso accompagnato da un calice di vino dell’azienda Di Sante.

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