Consiglio provinciale approva il Piano 2025 per la gestione del cinghiale nella Riserva del Furlo
cinghiale nella Riserva del Furlo (a favore La Casa dei Comuni; per il gruppo La Nuova Provincia contrario Carbone; astenuti Malandrino, Pierini, Rossi, Sacchi e Serfilippi). L’obiettivo resta il contenimento dei danni alle produzioni agricole nell’area protetta e nelle zone limitrofe. Sulla base dei censimenti effettuati nel 2024, il prelievo previsto quest’anno nel Piano ammonta a 89 unità. Sono 65 le stazioni fisse di sparo, 60 i selettori coinvolti.
e l’Oasi di protezione della fauna ‘Furlo’ (Comuni di Acqualagna e Cagli)», ha spiegato il segretario generale Michele Cancellieri. L’ampliamento previsto è di 137 ettari. «Si è attivato un procedimento di consultazione con i Comuni, la Regione, il ministero. Si tratta della proposta conclusiva riguardante la riperimetrazione, che sarà trasmessa al ministero competente per l’approvazione finale».
REGOLAMENTI – Via libera unanime al regolamento di contabilità armonizzata, adeguato ai recenti principi contabili generali, e a quello per il funzionamento della stazione unica appaltante dell’ente, votato a maggioranza. Approvato (con l’astensione di Luca Serfilippi e il voto favorevole degli altri consiglieri) l’acquisto da privati delle aree necessarie ai lavori per il nuovo ponte sulla strada provinciale 130 ‘Valle di Teva’, tra i Comuni di Macerata Feltria e Monte Cerignone. «Un intervento per il miglioramento della viabilità stradale». Il presidente Giuseppe Paolini ha annunciato che le prossime sedute del consiglio provinciale si svolgeranno in alternanza tra Pesaro e Urbino.