DA FANO A SUNNY ISLES BEACH… AMICI SENZA FRONTIERE…
Secondo i dati a disposizione dell’AIRE, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, sono oltre 3 mila i fanesi che vivono fuori dai confini nazionali. Per i più il legame con la terra natia è però rimasto forte, quasi indissolubile, al punto da spingerli a tornare appena gli è possibile anche se solo per qualche giorno. Coi loro appassionati racconti su Fano sono per altro i primi perfetti testimonial della nostra città, ma allo stesso tempo svolgono pure il prezioso ruolo di guide o comunque di riferimento per quanti si recano là dove essi hanno scelto di trasferirsi. Sono, insomma, Amici Senza Frontiere a tutti gli effetti. Di qui l’idea della nostra Associazione (e grazie al sostegno di Naver Montaggi di Carmelo Cogliandro) di dedicargli questo spazio, per sentirci ancor più vicini nonostante le distanze e magari scoprire altri interessanti punti di vista. In questa settantesima puntata abbiamo il piacere di ospitare Francesca Patregnani, che dal 2016 vive a Sunny Isles Beach in Florida.
Ciao Francesca, come mai ti sei trasferita all’estero e qual è la tua attività?
<Mi sono trasferita in Florida, vicino a Miami, nel 2016, a seguito di una proposta professionale ricevuta da mio marito Simone, che lavora per il gruppo Ferretti di Forlì. Abbiamo due bambini, Alessandro ed Allegra, io mi sono occupata della gestione di bambini e casa fino allo scorso anno. Nel 2023 infatti sono diventata supplente scolastica, con modalità piuttosto flessibile in quanto tramite App posso candidarmi per una sostituzione di un insegnante anche il mattino stesso in tutte le scuole di ogni ordine e grado della contea di Miami>.
Dove stai di preciso e quali sono le sue particolarità?
<Viviamo a Sunny Isles Beach, soprannominata Florida’s Riviera e Little Moscow per l’altissima concentrazione di persone che si sono trasferite qua dalla Russia e dai Paesi dell’ex Unione Sovietica. Stiamo a pochi passi dall’oceano ed una particolarità di questa città è che non c’è una passeggiata sul lungomare, ma una lunga schiera di grattacieli costruiti a ridosso della spiaggia>.
Cosa ti manca di Fano?
<Di Bellocchi e di Fano mi mancano soprattutto gli affetti: familiari e amici sono sempre nei miei pensieri ed in questi anni ho fatto molto per nutrire i rapporti, nonostante la distanza. Un’altra cosa che mi manca è la semplicità di quelle cose che si danno per scontate quando le vivi tutti i giorni, come andare a prendere un caffè nel solito bar, organizzare un aperitivo all’ultimo minuto e poter acquistare e mangiare cibi che sono davvero a km 0>.
Hai avuto problemi di ambientamento e se sì quali?
<Ad essere sincera non ho mai avuto problemi di ambientamento, ho un carattere socievole e mi sono tuffata con grande curiosità in questa avventura. C’è stato però un periodo difficile quando non siamo potuti tornare in Italia per due anni, per via della pandemia e dell’attesa dei documenti per ufficializzare la nostra residenza negli Stati Uniti>.
C’è qualcosa che porteresti dagli Stati Uniti?
<Una, dal punto di vista di cittadina, riguarda gli eventi organizzati dalla polizia locale per condividere occasioni di socialità coi residenti: dall’incontro abituale per discutere direttamente di varie problematiche in città, alla mattina in cui i poliziotti in moto scortano i bambini a scuola, alla domenica di pesca al molo dove le famiglie sono affiancate dagli agenti per un momento di svago. Un’altra, dalla prospettiva di genitore, il servizio di babysitting offerto in palestra in una sala dedicata con giochi, televisione, libri>.
Quali posti di Fano pensi possano affascinare uno statunitense?
<Ad uno statunitense consiglierei senza dubbio di godersi una passeggiata in centro, un aperitivo in piazza XX Settembre e poi una cena al mare. Loro sono tremendamente affascinati dall’Italia! Dacché siamo qui, non mi è ancora capitato qualcuno che non reagisca con occhi sognanti quando dico che sono Italiana>.
Quali sono invece i tuoi luoghi preferiti là?
<I nostri posti preferiti in Florida sono Captiva Island, che si trova ad ovest, sul Golfo del Messico, e le Keys, l’insieme di isole collegate tra loro che portano alla famosa Key West. Sono stata poi diverse volte a New York e la prossima città che vorrei visitare è New Orleans, il sogno più grande però rimane la crociera in Alaska!>.
Che piatti tipici locali faresti provare ad un fanese?
<Ad un fanese farei provare le ostriche alla Rockfeller, che vengono preparate con spinaci, pangrattato e diversi aromi prima di essere cotte in forno. Per dessert invece una Key Lime Pie, la torta con crema di lime tipica delle isole Keys>.