DAL TROMBETTISTA TILL BRÖNNER LA COVER DI “VIA CON ME” IN CHIAVE SOUL-JAZZ
Il virtuoso della tromba da Amburgo Till Brönner rivela il secondo singolo dal suo album in arrivo “Italia”, in uscita per earMUSIC, prodotto insieme a Nicola Conte; è una cover del classico degli anni ’80 “Via Con Me” di Paolo Conte, con la caratteristica voce baritonale dell’acclamato cantante Mario Biondi.
“Via con me” è un viaggio vibrante nel paesaggio sonoro soleggiato dell’Italia dagli anni ’60 ai primi anni ’80, prodotto da Nicola Conte, noto per la sua elegante fusione di jazz, bossa nova e club culture.
Per questo nuovo brano, Brönner si ispira a una delle canzoni italiane più amate dei primi anni ’80:
“Via con me”, originariamente scritta e interpretata da Paolo Conte. Conosciuta e amata in tutto il mondo, questa canzone riceve un tocco fresco ed elegante nella versione di Brönner, con la voce soul più distintiva d’Italia: Mario Biondi. Till Brönner afferma: “Mario Biondi ha raggiunto qualcosa che solo pochissimi musicisti jazz riescono a fare: ha raggiunto un pubblico globale ed è diventato un importante ambasciatore dell’Italia, presentandosi regolarmente sui palchi jazz internazionali. E, oltre a questo, è semplicemente un ragazzo super rilassato e cool”.

photo Gregor Hohenberg
Con il timbro vocale distintivo di Biondi e la tromba raffinata di Brönner, il brano diventa un sensuale spaccato di soul-jazz con una produzione moderna e raffinata e un tocco contemporaneo.
“Italia” è un progetto profondamente personale, radicato nella biografia di Brönner: ha trascorso parte della sua infanzia a Roma.
Il nuovo album combina successi globali, rare gemme della cultura pop italiana e iconiche composizioni cinematografiche, il tutto completato da una composizione originale di Brönner, il tutto plasmato dallo spirito di un’epoca in cui la musica pop europea era allo stesso tempo popolare, poetica e aperta. Il produttore Nicola Conte afferma: “Ci siamo concentrati su un periodo della storia culturale italiana che rimane uno dei più affascinanti, artisticamente rilevanti e vivaci ancora oggi”.
Oltre ai classici di Lucio Battisti, Paolo Conte e Tony Renis, Italia presenta anche rarità della cultura pop italiana di quell’epoca, canzoni che non hanno mai ottenuto riconoscimenti oltre i confini nazionali. Brönner afferma: “L’album contiene molte canzoni note, almeno da una prospettiva non italiana. Ma ci sono anche delle sorprese. Niente è più noioso di un disco di cui sai esattamente come suonerà fin dalla prima nota”.

La gamma musicale spazia dalle opere di leggendari cantautori alle iconiche colonne sonore di Ennio Morricone, Piero Piccioni e Franco Micalizzi, il tutto completato da una composizione originale di Brönner che si fonde con tale naturalezza nel repertorio che, a guardare i titoli di coda, ci si rende conto che non proviene da quella stessa epoca d’oro della canzone d’autore italiana.
L’idea di “Italia” affonda le sue radici anche nella biografia di Brönner, che ha trascorso parte della sua infanzia a Roma: “È stata una fase della mia vita che mi ha plasmato profondamente, soprattutto questo specifico modo di essere romano. È qualcosa a cui “Italia” si ispira”.
Forse “Italia” è l’album più personale di Till Brönner: “Alcuni dischi nascono da un sentimento. Questo nasce dal puro amore”.
Till Brönner è uno dei musicisti jazz più rinomati e di successo d’Europa. I suoi album hanno vinto numerosi premi Oro e Platino. Dall’uscita del suo album di debutto a soli 22 anni, ha venduto oltre un milione di dischi solo in Germania. È stato nominato per un Grammy e ha ricevuto diversi ECHO Awards. Brönner si è esibito su palchi prestigiosi in tutto il mondo, tra cui la Carnegie Hall di New York e il Montreux Jazz Festival. Rimane l’unico artista jazz tedesco ad essere mai stato invitato a esibirsi alla Casa Bianca. Oltre al suo lavoro musicale, Brönner è anche un affermato fotografo e autore, e insegna tromba jazz all’Università di Musica di Dresda.