DISILLUSIONE E FORZA DELLA MUSICA
Con il nuovo brano “Sux”, i Jellygoat esplorano il disincanto che spesso accompagna l’età adulta.
A quasi cinquant’anni, sembra che ci sia poco che riesca ancora a emozionare davvero. Speranze non realizzate, desideri infranti, sogni che rimangono distanti — come il viaggio sulla Luna che non hai mai compiuto. Persino i rapporti umani, che dovrebbero essere la base della connessione, si rivelano più complessi del previsto.Eppure, c’è un rifugio: un palco, una chitarra, un pubblico che vibra all’unisono con la tua musica. In quei momenti, tutto sembra più leggero, e le difficoltà svaniscono, anche solo per un istante.“Sux” è una celebrazione della potenza catartica della musica, un inno per chi trova nel suonare e condividere emozioni il modo di dare un senso a tutto.
I Jellygoat nascono e si evolvono nella periferia milanese a partire dal 2012 circa. Nella prima fase dell’esistenza della band le canzoni sono concepite a 4 mani e due gole, da Alessio Corrado e
Davide Borroni, che poi lascerà la band per motivi di salute a cavallo della pandemia. La band produce due EP e diversi cambi di formazione. Il sound è decisamente rock, con l’anima folk e punk, e le radici ben piantate negli anni 90. Alla fine del 2022 la band ha uno scatto di orgoglio e si
riforma, come la muffa più ostinata. Ritorna alla batteria Gianluca Carioti, il basso prende definitivamente la forma di Jeff Di Fazio, e dopo qualche mese di ricerca anche la casella del chitarrista viene riempita, con l’arrivo dalle valli bergamasche di Dylan Carrara. La nuova line up si mette al lavoro a testa bassa su una decina di brani scritti e conservati in questi anni nella testa di Alessio. Il sound si appesantisce rispetto ai dischi precedenti, e le canzoni selezionate
confluiscono in un nuovo lavoro prodotto nella primavera del 2024 al Trai Studio di Inzago, dal titolo “Hearts/Scars”, uscito l’11 ottobre.Nello stesso anno la band firma con Sorry Mom! con la quale esce il singolo “Sux”.