Ecco Fano Jazz 2018
di Luca Valentini
Per Fano si preannuncia un’altra grande stagione all’insegna del jazz.
Presentata ufficialmente la 26^ edizione di Fano Jazz by the sea che si svolgerà dal 21 al 29 luglio 2018 nella splendida Rocca Malatestiana. I numeri, correlati all’edizione 2017 e snocciolati dal direttore artistico Adriano Pedini, evidenziano un festival in splendida forma e ottima salute che attrae sempre di più il pubblico internazionale.
Fano Jazz by the sea, come da tradizione, ha anche la sua anteprima, il 13 e 14 luglio a Gradara e la sua conclusione alla Golena del Furlo il 29 luglio. Visto il grande successo dello scorso anno è confermato, anzi implementato, il Green Jazz Village che, per questa edizione, si svilupperà non solo nei giardini di piazzale Malatesta ma anche nel fossato che circonda la Rocca. Il programma, particolarmente ricco, propone la grande Dee Dee Bridgewater, già ospite in alcune precedenti edizioni del festival; il nuovo progetto musicale della Bridgewater è un ritorno alle origini; il suo album più recente Memphis… yes I’m ready è pubblicato da Okeh, storica etichetta di soul e blues. Gli altri grandi che ascolteremo sul main stage della Rocca Malatestiana sono il pianista Brad Meldhau con il suo trio, il bassista Stanley Clarke, ben noto anche per essere stato negli anni ’70 un protagonista della fusion come componente dei Return to Forever di Chick Corea. Ci sarà anche l’eccellente chitarrista Bill Frisell, scoperto da Pat Metheny e turnista ufficiale dell’etichetta discografcica ECM. Sempre sul main stage si esibiranno Vijay Iyer Sextet, Paolo Fresu Devil 4tet e i Go Go Penguin, provenienti da Manchester e molto apprezzati per il loro sound d’avanguardia. L’anteprima del festival a Gradara ospiterà due concerti: il duo Marialy Pacheco-Joo Kraus e il trio Tingvall. La chiusura alla Golena sarà invece con Ba Cissoko.
Per il Green Jazz Village si conferma la formula vincente dello scorso anno: concerti gratuiti, jazz aperitifs, appuntamenti Round About Midnight, educational camps, food beer and wine, educational camps, mercatini e molto altro ancora; molta attenzione per il pubblico più giovane, con tanto di spazi dedicati ai bambini e l’obiettivo di entrare sempre di più nell’anima della città.