Editoria Sensibile: alla MeMo omaggio a Tullio Ghiandoni

Nell’ambito della rassegna L’editoria sensibile, dedicata al libro d’artista, la Mediateca Montanari è lieta di ospitare la mostra ‘Tullio Ghiandoni e la Biblioteca Federiciana’, a cura di Marco Ferri e Giordano Perelli, con la collaborazione di Giordano Santini. La mostra sarà inaugurata mercoledì 27 novembre alle ore 17 e approfondirà la figura di Ghiandoni, nato a Fano nel gennaio del 1922 e divenuto uno dei migliori artisti e grafici della sua generazione. Aveva cercato di farsi conoscere a Roma, in Argentina, a Milano, dove infine ha lavorato come grafico alla Mondadori, sia per ideare le copertine dei libri sia per le campagne pubblicitarie. Ma la sua passione era il disegno, in tutte le sue forme, dall’astratto al figurativo, dai collage alle composizioni di oggetti trovati. Tullio Ghiandoni ha ottenuto riconoscimenti importanti, ad esempio il premio nazionale per il miglior pieghevole con Storia di un filo e nel 1973 un suo manifesto è stato scelto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’anno internazionale del libro. Le storie e i suoi disegni per bambini sono apparsi presso Einaudi, nella collana diretta da Bruno Munari, e per Emme edizioni, Rizzoli e Mondadori. Ha collaborato inoltre al Marc’Aurelio e ad altre riviste italiane e della Svizzera italiana pubblicando soprattutto racconti per bambini. L’esposizione alla MeMo, che durerà fino al 30 dicembre, è un omaggio ad un artista veramente unico per umiltà e profondità, capace di creare un proprio mondo sarcastico e divertito, visionario, umanissimo e poetico. Sarà possibile ammirare una parte della sua produzione editoriale, che conserva la Biblioteca Federiciana, e alcuni disegni provenienti da collezioni private.

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