‘Facciamo Rete’ per i minori con disabilità: 500 ore in più dedicate a loro durante l’estate

Cinquecento ore in più di assistenza educativa dedicate ai minori con disabilità durante l’estate. È il risultato del progetto ‘Facciamo Rete’, presentato lunedì 7 agosto a Fano – al Circolo Tennis di Sant’Orso – dai Centri Estivi sportivi Jump in veste di capofila.

L’iniziativa – nata in partenariato con l’Ambito Sociale 6, ASI comitato Provinciale di Pesaro-Urbino e l’ A.G.F.I. – ha incontrato anche la sensibilità di alcune realtà territoriali che, avendone colto l’importanza e il valore sociale ed educativo, hanno deciso di finanziarla. Si tratta di Fondazione Carifano, Profilglass, Biciclette Eusebi e Club Anziani Centro sociale Madonna Ponte, grazie ai quali si fornisce una risposta concreta a tutte quelle famiglie che, con la chiusura delle scuole e la sospensione delle attività programmate – siano esse sportive, ricreative o altro –, rischierebbero di ritrovarsi da sole nell’importante compito di prendersi cura dei loro ragazzi.

‘Facciamo Rete’ aggiunge dunque 500 ore di assistenza a quelle già dedicate ai minori con disabilità dai servizi sociali del Comune di Fano. Nello specifico consentirà al Jump e all’ATS6 di procedere, proprio in queste settimane, all’assegnazione di altre 40 ore di educatore a ben 14 bambini con disabilità del nostro territorio, dove in media – nel delicato periodo estivo – una famiglia riceverebbe il sostegno di un educatore soltanto per circa 30 o 40 ore in tutto. Il progetto intende dare supporto e alleggerire il carico delle famiglie, offrendo dunque un ulteriore pacchetto di ore da trascorrere nei Centri Estivi sportivi Jump in compagnia di educatori professionisti.

“Il progetto proposto dalla Polis Coop è un tassello significativo che si inserisce nel più ampio lavoro del nostro Servizio Sociale Associato che ogni anno cerca di integrare l’offerta di attività ludiche e ricreative dei vari centri estivi con l’assistenza educativa di operatori qualificati per bambine e bambini con disabilità supportando le esigenze delle famiglie. – ha detto l’assessore al welfare di comunità del Comune di Fano Dimitri Tinti – I centri estivi rappresentano momenti preziosi e, allo stesso tempo, piacevoli esperienze di incontro, aggregazione e divertimento e il nostro obiettivo è quello di rendere queste esperienze possibili e aperte a tutti, creando le condizioni per una maggiore accessibilità e fruibilità da parte dei minori con  disabilità. Ringrazio la Polis Coop perché con il progetto che ci ha proposto consente di aumentare le ore di assistenza e quindi rende i Centri estivi Jump sempre più inclusivi. Un esempio concreto di welfare di comunità in cui tra il servizio pubblico e il privato sociale o Terzo Settore si crea una collaborazione virtuosa che permette di offrire ulteriori opportunità di inclusione e di benessere sociale”.

Dello stesso parere anche la presidente dei Centri Estivi Sportivi Jump Francesca Petrini. “In questo modo incentiviamo la socialità e l’inclusione – ha rimarcato -, migliorando le condizioni psico-fisiche dei soggetti più fragili e mettendo le basi per un progetto di continuità che ambisce ad assumere dimensioni ancora più grandi”.

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