Fano Capitale della Cultura 2022: presentato oggi il dossier al Ministero
Oggi l’Amministrazione ha trasmesso al MIBACT il dossier di candidatura della città al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022 secondo i termini stabiliti nel Bando ministeriale pubblicato il 15 novembre 2020 e poi modificato sostanzialmente a causa della pandemia da Covid 19. Dapprincipio la scadenza per la presentazione del dossier era fissata al 3 marzo 2020; alla vigilia della scadenza è stata posticipata al 13 marzo e poi definitivamente stabilita al 31 luglio. Parallelamente alle modifiche della data di consegna del dossier, il MIBACT ha fatto slittare l’anno per il quale Fano concorreva al titolo di capitale italiana dal 2021 al 2022, volendo riconoscere il titolo a Parma, attuale capitale italiana della cultura, anche per l’anno prossimo. La procedura prevede ora, entro il 12 ottobre 2020, la selezione di una short list di dieci città fra le oltre quaranta che si sono candidate. Entro novembre la Giuria del MIBACT si pronuncerà sulla città vincitrice.
Per la città di Fano la consegna del dossier segna l’esito di un percorso lungo e articolato di partecipazione e co-progettazione. Dai primi incontri pubblici nel 2017 per la condivisione del progetto di riqualificazione del Sant’Arcangelo, fino all’elaborazione del Piano Strategico Orizzonte Fano 2030 è montata via via l’idea di partecipare al Bando per la Capitale italiana della cultura. E’emersa cioè l’istanza condivisa di puntare sulla cultura quale matrice di un nuovo sviluppo sostenibile. Alla domanda di partecipazione trasmessa dall’Amministrazione (il 16 dicembre 2019) si sono susseguiti poi decine di incontri e tavoli di lavoro fra gli operatori della cultura, dell’economia, il mondo associazionistico, le Istituzioni tutte che hanno sortito nella definizione del progetto di Fano. Architetti dell’Umano.
La proposta di candidatura di Fano, compiuta nelle sue direttrici principali in fase pre-Covid, risulta oggi quantomai attuale. E’ una strategia di sviluppo della città che tende a trasformarne taluni assetti urbani, taluni servizi in funzione della sostenibilità e delle sfide poste dal contemporaneo.
La proposta di Fano ha una precisa ispirazione culturale che rimanda alla modernissima visione di Vitruvio rappresentata nel suo libro del De Architectura, che ci ricorda che la bellezza sta nell’armonia degli elementi, che consiglia di cercare sempre l’equilibrio tra l’uomo e la natura. Una lezione, quella di Vitruvio, di una freschezza e di una modernità straordinarie, che ben ci soccorrono, ancor più dopo la pandemia, per poter affrontare sicuri le nuove sfide poste dalla necessaria rigenerazione urbana e sociale delle nostre città e delle nostre comunità.
Il progetto di Fano. Architetti dell’Umano include la realizzazione di nuove infrastrutture e avvia nuovi processi di sviluppo. Innanzitutto tende a stimolare la partecipazione della comunità, delle energie e dei talenti locali nei processi di trasformazione della città.
Alcuni interventi-cardine sono relativi agli elementi identitari della cultura e della storia di Fano: il Carnevale, l’eredità romana, il mare, la Città delle bambine e dei bambini. Il sistema di fruizione del patrimonio archeologico romano sarà completamente ripensato: muoverà intorno al nuovo museo del teatro romano e si doterà di nuovissime tecnologie digitali. Fano si trasformerà da una città sul mare ad una città di mare con un nuovo waterfront. La città delle Bambine e dei bambini assumerà una dimensione europea ospitando il Forum Europeo delle città delle Bambine e dei bambini che il Comune organizzerà insieme al Parlamento Europeo.
Il progetto di Fano definisce anche uno spazio importante per la formazione delle competenze, per l’istruzione e l’educazione, con un ruolo importante assegnato al Sistema Bibliotecario della città. Le “Architetture del Sapere” costituiscono una serie di interventi e azioni per implementare le forme e gli strumenti dell’apprendimento, per facilitare l’accesso alla conoscenza.
Un capitolo della proposta di Fano titolato Evolving Vitruvio include interventi di grande modernità, arditezza e finanche avanguardia tecnologica che trasformeranno la città, la qualificheranno con “segni” artistici e spettacolari.
Il progetto include inoltre un calendario di eventi straordinari organizzato con il contributo di Associazioni, Enti, la Diocesi, imprese e operatori culturali del territorio. Le manifestazioni che compongono il tradizionale cartellone dell’offerta culturale della città assumeranno forme e dimensioni “straordinarie”. A queste si aggiungono eventi speciali fra mostre, spettacoli teatrali, concerti, istallazioni digitali, laboratori spettacolari, convegni, eventi sportivi e enogastronomici: con grandi collaborazioni: sia a livello di Istituzioni che di artisti, come la Biblioteca Angelica di Roma, la Fondazione Henraux, Associazione Galleria Continua, The Plan Architecture, Pierluigi Pizzi ecc. ecc.
L’Amministrazione di Fano sta organizzando un serie di eventi per la restituzione alla città del progetto composto nella sua versione definitiva. Saranno momenti di condivisione del programma di eventi e parallelamente di approfondimento culturale sui temi della candidatura con personalità di rilievo internazionale.