Fano dei Cesari: il Delfino vince la corsa delle bighe. Premi anche per Volpe, Lupo e Cinghiale
Doveva essere un grande spettacolo e così è stato. Fanum Fortunae – La Fano dei Cesari anche quest’anno è riuscita ad emozionare e a coinvolgere centinaia e centinaia di cittadini che, divisi nelle quattro Fazioni (Cinghiale, Delfino, Lupo e Volpe), hanno animato le vie del centro, prima, e l’anello del Pincio poi.
L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale e dalla Proloco Fanum Fortunae con il supporto di realtà cittadine Colonia IvliaFanestris, Simmachia Elleon e Noi di Sant’Orso, ha coinvolto anche tantissime associazioni provenienti da tutta Italia: oltre ai greci della Simmahia Ellenon di Fano hanno sfilato i Figli del Sole; i romani hanno contato sull’apporto della Colonia Ivlia Fanestris di Fano, della Decima Legio, Legio XIII Gemina, Centuria Picena, Legio I Minervia, Civiltà Romana, III Coorte
Pretoria, Ludus Aemilius, Legio IX Augusta; infine i celti hanno partecipato con Teuta Senones Pisaurenses, Kaitorikes e Furor.Dopo l’incontro nelle varie zone del centro storico le fazioni sono entrate al Pincio per farsi ammirare e giudicare per la loro bellezza ed imponenza. E così il miglior personaggio (la messa in scena del tema dell’edizione 2023) è andato alla Volpe, la Pompa Magna se l’è aggiudicata il Lupo mentre il Cinghiale è stato premiato per il miglior Ludo Fortunae.
Poi spazio alla corsa delle bighe con le due semifinali che hanno messo di fronte Volpe e Cinghiale nella prima e Lupo e Delfino nella seconda. Il primo colpo di scena si è registrato pochi secondi dopo il via con il Cinghiale costretto al ritiro a causa di un problema alla ruota. Più combattuta la seconda semifinale con il Delfino che ha avuto la meglio sul Lupo. La finalissima è stata una corsa all’ultima curva con il Delfino dell’auriga Faustus che ha preceduto Josef e la biga della Volpe mandando in tripudio tutta la sua Fazione. A Lucia Lucareli, referente del Delfino, l’onore di alzare al cielo il trofeo consegnato dal sindaco Massimo Seri.
“Anche quest’anno abbiamo offerto alla città un programma di eventi ricchissimo – ha detto il sindaco Massimo Seri – ed è veramente suggestivo riuscire a portare in scena una manifestazione come la Fano dei Cesari in un luogo come questo che ci ricorda le nostre origini”.
Anche quest’anno va sottolineato il grande contributo delle associazioni fanesi. Da Simmacchia Ellenon che ha seguito gli accampamenti fino allo spettacolo della “Falange Oplitica di Sparta” alla Colonia Ivlia Fanestris che si è occupata dell’antica Domus Romana a San Michele ed ha portato in scena un bellissimo spettacolo, “De Amicitia”, ammirato da circa 1.500 persone.
Molto partecipata anche la Fano dei Cesarini che quest’anno ha parlato anche di inclusività con la corsa delle superbighette ed il coinvolgimento di decine e decine di bambini e dei loro genitori.
Infine, ma non per importanza, la Pro Loco Fanum Foirtunae che si è fatta carico non solo dell’organizzazione generale ma anche delle iniziative di ospitalità, una su tutte Bacchanalia, la cena in costume romano che ha visto la partecipazione di 500 persone delle varie Fazioni.
“Quando parliamo di Fano dei Cesari – ha aggiunto l’assessore al Turismo Etienn Lucrelli – parliamo della storia della nostra città, una storia che vogliamo raccontare perché ci permette di far sapere chi siamo e quali sono le nostre origini. Sarebbe bello iniziare a collaborare con le tante manifestazioni italiane perché questi eventi meritano un palcoscenico internazionale”.