FANO JAZZ BY THE SEA 2021 XXIX EDIZIONE
La XXIX edizione di Fano Jazz By The Sea si svolgerà dal 23 al 31 luglio: sarà un’edizione che «risentirà inevitabilmente della situazione della diffusione del Covid 19 a livello mondiale, seppur in maniera più contenuta rispetto allo scorso anno», afferma Adriano Pedini, Direttore Artistico del Festival, «Rispetto al primo annuncio del programma del Main Stage alla Rocca Malatestiana, abbiamo dovuto porre negli ultimissimi giorni, in tempi record, alcune modifiche dovute alla forte criticità nella pianificazione delle attività di tournée da parte di artisti provenienti dal Regno Unito e da altri paesi del Nord Europa, a causa della variante Delta.
Ciò non inficia, comunque, il valore internazionale di Fano Jazz By The Sea. Naturalmente massima sarà l’attenzione alle disposizioni e agli specifici protocolli anti Covid 19, per garantire la sicurezza degli artisti, degli spettatori e di tutto lo staff organizzativo. Ricordiamo che lo scorso anno tutto si è svolto nel migliore dei modi senza nessun contagio». Le variazioni di cartellone riguardano i concerti degli scandinavi Rymden e dei britannici GoGo Penguin, rispettivamente sostituiti dal quartetto del polistrumentista francese Michel Portal e dal trio del pianista austriaco David Helbock, entrambi ospitati in esclusiva italiana.
Premesso ciò, il Festival di quest’anno – organizzato come di consueto da Fano Jazz Network in collaborazione con il Comune di Fano, con il sostegno del MIBAC e della Regione Marche – si presenta con tutti i suoi caratteri identitari, persino con un ampliamento dell’offerta complessiva: verrà infatti ripristinato il Jazz Village e sarà raddoppiata la sezione Live In the City, con l’aggiunta di numerose attività collaterali, rivolte anche ai bambini. «L’intento è quello di contribuire alla ripresa di una città che torni a vivere, in un clima di positiva e piacevole convivenza sociale, culturale ed economica. Ancora una volta le due parole chiave sono, quindi, Città e Resilienza, quanto mai attuali. L’immagine del Festival, creata dallo Studio Zaccone e Guerra, è molto simile a quella dello scorso anno: ne è protagonista il piccione, questa volta non più solo ma in compagnia, nell’atto di riprendere a volare e a vivere in libertà, come libera è la musica che rappresentiamo», aggiunge Adriano Pedini.
In un momento particolare come quello che stiamo ancora vivendo, assumono un particolare significato le parole del Sindaco di Fano Massimo Seri: «Fano Jazz By The Sea, giunto alla sua XXIX edizione, è un Festival che ormai è diventato parte integrante del tessuto della nostra città. Nell’edizione di quest’anno si rafforza il connubio tra il centro e la periferia con l’obiettivo di proporre un’offerta, come sempre, all’insegna della qualità e della ricercatezza. Fano Jazz però si contraddistingue anche per una notevole sensibilità verso l’ambiente e la sostenibilità, promuovendo una visione che guarda al futuro della crescita e dello sviluppo cittadino, attraverso un’aderenza alla nostra cultura e alla nostra identità storica».
Nell’arco di 9 intense giornate – con ideale prosecuzione l’1 agosto alla Golena del Furlo di Acqualagna, in apertura del nuovo progetto Terre Sonore, con la vocalist e suonatrice di kora Sona Jobarteh – oltre 180 artisti italiani e internazionali si alterneranno sui cinque palcoscenici del Festival, per un totale di 52 concerti, 42 dei quali gratuiti. Sotto il profilo artistico, Fano Jazz By The Sea 2021 getta uno sguardo attento alle nuove tendenze della musica jazz, in particolare europea, con anche aperture verso i mondi sonori caraibici e senza trascurare il jazz più classico.
Main Stage
Sul Main Stage della Rocca Malatestiana sfileranno nomi assai noti presso il pubblico più vasto, come il pianista cubano Gonzalo Rubalcaba, che aprirà il Festival in coppia con la cantante connazionale Aymée Nuviola rivisitando classici di una delle isole più musicali al mondo.
Nell’arco delle sere successive si potranno ascoltare nell’ordine il trio del pianista di origine armena Tigran Hamasyan, artefice di una moderna “fusion” d’autore con fascinosi influssi mediorientali; il gruppo del trombettista norvegese Nils Petter Molvaer, pioniere dell’incontro tra jazz ed elettronica;
il pianista Giovanni Guidi, con un nuovissimo progetto dedicato a Gato Barbieri e forte del sassofonista statunitense James Brandon Lewis e del trombonista Gianluca Petrella; il nuovo quartetto del geniale sassofonista e clarinettista francese Michel Portal, eminenza grigia del jazz del Vecchio Continente che alla bella età di 85 anni continua a manifestare una invidiabile vena creativa. Ed ancora, dal 28 luglio in avanti: il trio del pianista Antonio Faraò, virtuoso degli 88 tasti che percorre speditamente la strada maestra del jazz; il sassofonista Shabaka Hutchings con i suoi Sons of Kemet, gruppo che valica i confini del jazz con una musica pulsante che abbraccia tematiche di stretta attualità come la lotta contro il razzismo, riflettendo le istanze del movimento Black Live Matter; il trio del pianista austriaco David Helbock, che si rifà con originalità alla tradizione strumentale bandistica mitteleuropea. In chiusura, il Resilience Trio – nome già di per sé emblematico – della violinista e cantante cubana Yilian Cañizares.
I concerti del Main Stage verranno ripresi dalla troupe di Arancia Live e trasmessi in diretta mediante l’innovativa piattaforma Look2Stage.
Jazz Village
Sospeso nel 2020 a causa della pandemia, torna il Jazz Village, con tutti gli accorgimenti necessari a garantire la sicurezza dei frequentatori. Sono previste, infatti, entrata e uscita differenziate e due aree distinte, una riservata ai concerti (con accesso su prenotazione), l’altra al beverage (ingresso libero).
Resta immutato lo spirito green, punto di forza del Jazz Village, insieme al suo essere cuore pulsante del Festival e luogo di incontro privilegiato con la città. Posto sempre di fronte alla Rocca Malatestiana, il Jazz Village ospiterà numerose attività, ad iniziare dallo Young Stage e dal ciclo di appuntamenti con l’elettronica di Cosmic Journey. Qui si terrà anche il Campus Musicale con l’Orchestra Mosaico, formata da bambini e ragazzi dai sette ai diciotto anni e diretta da Jean Gambini. Il Campus Musicale è inserito in Jazz For Kids, che comprende anche un “concerto per bebè”, “Fiabe in Jazz” e laboratori didattici. Immancabile, per i più adulti, “Yoga & Jazz Experience”, con Costanza De Sanctis e il percussionista Peppe Consolmagno.
Exodus Stage
Facendo propria l’osservazione del filosofo Telmo Pievani «I gruppi umani attraversano i confini da sempre: siamo migranti da due milioni di anni», Exodus Stage è da tempo il palcoscenico riservato da Fano Jazz By The Sea alla ricerca musicale più audace, a solo performance che gettano un ponte tra culture diverse sensibilizzando gli ascoltatori sulle problematiche legate alla migrazione.
Dal 27 al 31 luglio si potrà assistere a straordinari concerti pomeridiani (alle ore 18:30) previsti in due location particolarmente suggestive, Pinacoteca San Domenico e Chiesa di San Francesco. In programma i “soli” del trombonista Filippo Vignato, uno dei migliori esponenti delle ultime generazioni di jazzisti italiani, del cornista di origine scozzese Martin Mayes, del sassofonista Gianni Mimmo, specialista del sax soprano, dell’argentino Javier Girotto, con tutti i suoi sax e flauti andini, e della violinista Eloisa Manera, che con il suo strumento proporrà un viaggio sonoro ed emozionale alla riscoperta del “blues iberico”.
Young Stage
Situato all’interno del Jazz Village, lo Young Stage è, come si evince dalla sua denominazione, lo spazio destinato alla valorizzazione dei giovani talenti, alcuni dei quali già affermati a livello nazionale. Si comincia sabato 24 luglio con il quartetto della sassofonista milanese Sophia Tomelleri, vincitrice dell’edizione 2020 del “Premio Internazionale Massimo Urbani”, per proseguire nei pomeriggi successivi (sempre alle ore 19:30) con il progetto Don Karate del batterista Stefano Tamborrino, con il marchigiano Machine Head Quintet, con i piemontesi Satoyama, ormai di casa a Fano, con il trombettista friulano Mirko Cisilino e il suo “Effetto Carsico”, con il trio del contrabbassista Marco Bardoscia ed infine con il MAT Trio, ovvero il sassofonista Marcello Alulli, il chitarrista Francesco Diodati e il batterista Ermanno Baron.
Cosmic Journey
Per il quinto anno consecutivo, dj, performer, producer e alchimisti elettronici di varia foggia sono i protagonisti di Cosmic Journey. Quest’anno, tutte le sere alle ore 23 al Jazz Village, sono di scena: il duo femminile Ladyhalo, il dj Ma Nu, Marco Cesarini & Uqbar Orchestra, Interethnic dancefloor, altro dj set, il tastierista Alessandro Deledda, il duo tromba e batteria più elettronica Aki Himanen and Aleski Kinnunen, Giuseppe Vitale alias Ze in the clouds, WSTS, altro duo elettronico, e il trio TUN.
Live In The City
Live in the City, nata lo scorso anno per incarnare il concetto di Città e Resilienza nel tempo del Coronavirus, è la sezione del Festival che, insieme al ritrovato Jazz Village, vuole dare un segno tangibile di rinascita di tutta la città, dal centro storico al Lungomare Lido e Sassonia, a Torrette Ponte Sasso. A seguito della larga partecipazione di pubblico, Live in The City 2021 si amplia grazie alla preziosa collaborazione di operatori ed esercenti che, oltre alle due giornate programmate del 24 e 31 luglio in 20 locali, potranno organizzare, successivamente e in autonomia, altri momenti musicali. Tantissimi, quindi, i musicisti che in piazze e vie saranno impegnati ad animare la città: la Dixie Street Band, che venerdì 23 luglio suonerà prima da uno dei balconi del Pincio e poi parteciperà a Fano Jazz Byke The Sea “percorrendo la città”, la P-Funking Band, Dino Gnassi Funky Corporation, Swingarella, TSO, Maya & Jean, Ola Gitana duo e quartet, Marco Pacassoni – Enzo Bocciero Duo, Jazzy Soul Duo, Paul Gordon Manners, Psiconauti, Donati – Mazzucchelli – Ferri Trio, Giacomo Toni, Caffè Latino Trio, My Favorite Trio.
Altre attività
Il già ampio e sfaccettato programma di Fano Jazz By The Sea 2021 si arricchisce di altri due eventi: il reading a cura di Sebastiano Pezzali, per “Narrazioni in Jazz – Dialoghi e Racconti”, in collaborazione con “Premio e Giornate di Letteraria” (domenica 25 al Chiostro Santa Caterina, ore 18:30), e la mostra di animazione “se proprio devo” di Mara Cerri, con video su canzone di Giacomo Toni a cura di Paola Gennari (Bastione San Gallo dal 24 luglio all’8 agosto).