Fano prosegue e rafforza l’attività di cooperazione internazionale con “Paesi Terzi”
Fano prosegue e rafforza l’attività di cooperazione internazionale con “Paesi Terzi” (così l’Unione Europea definisce i Paesi diversi dagli Stati Membri) avviata due anni fa con il progetto Start Up Tunisie. Il Comune di Fano infatti ha appena ottenuto l’ammissione a finanziamento di due progetti di cooperazione presentati in sede di altrettanti Bandi nazionali e europei e concepiti, dapprincipio, nell’ambito delle relazioni istituzionali intessute dal Sindaco Massimo Seri come vice-Presidente dell’AICCRE regionale (L’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), e quale componente della Commissione Internazionale dell’ ANCI nazionale. Il primo progetto titolato SWAM Akkar – Gestione sostenibile dei rifiuti a Jurd al-Kaytee, Akkar è stato presentato in seno all’Iniziativa per la Promozione dei Partenariati Terriotriali e implementazione territoriale dell’Agenda 2030 dell’AICS – Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo. Fano è il Lead Partner di Progetto, ovvero è l’Ente che ha redatto la proposta progettuale e avrà la responsabilità del coordinamento delle attività nonché della gestione amministrativa e finanziaria del progetto. SWAM Akkar ha l’obiettivo prioritario di esportare in Libano, in un’area a nord di Beirut che registra un forte ritardo di sviluppo, efficaci soluzioni per la gestione dei rifiuti.
Più nel dettaglio, il progetto di durata triennale, si propone di contribuire allo sviluppo territoriale dell’Unione delle Municipalità di Jurd el Kaytee attraverso la riduzione dell’impatto ambientale connesso alla produzione e gestione dei rifiuti solidi urbani, aumentando l’efficienza dei servizi di raccolta, differenziazione e smaltimento. Nell’intera area dell’Unione delle Municipalità (13 Municipalità e 2 villaggi, 95.315 abitanti di inverno e 132.000 circa d’estate, oltre a 5.500 siriani rifugiati) saranno realizzate attività di sensibilizzazione e campagne di informazione presso tutta la popolazione, sui temi della riduzione dei rifiuti, della raccolta differenziata e della preservazione dell’ambiente, mentre due azioni pilota di raccolta differenziata saranno contestualizzate nelle due Municipalità di Fneidek e Mish Mish, per una popolazione di 36.941 persone di inverno e 61.500 d’estate, oltre a 2.200 siriani, ovvero circa 6.505 nuclei familiari, inclusa la popolazione siriana rifugiata. Il progetto conta un budget complessivo di 1.758.078,00 Euro di cui 1.400.000,00 di contributo AICS . La differenza equivale alla quota di co-finaziamento spettante al partenariato di progetto che la garantirà in termini di spese di personale interno.
Il progetto riconosce al Comune di Fano un contributo netto di € 250.000,00 € di cui quasi la metà per l’attività di coordinamento.
Al progetto SWAM partecipa anche ASET in qualità di partner tecnico di progetto con un proprio budget, interamente derivato dal contributo di AICS, di circa € 20.000,00.
“Il progetto – dice Massimo Seri, Sindaco del Comune di Fano – oltre l’intento primo di permettere a Fano di assistere Paesi in difficoltà, serve ad ampliare la rete di relazioni internazionali della città e a “internazionalizzare” talune eccellenze locali fra le quali sicuramente va annoverata ASET quale fornitore di servizi per la gestione dei rifiuti”.
Il Presidente Aset Paolo Reginelli ha rimarcato “l’interessante prospettiva che si presenta per la municipalizzata. Infatti siamo molto felici di cogliere questa opportunità che ci consente di allargare il nostro bagaglio dei contatti per sfruttare finalità imprenditoriali. Non ci lasceremo scappare questa occasione che ci proietta in una dimensione internazionale per una conseguente crescita e per un reale passo in avanti”.
Il secondo progetto è titolato Strengthening local governance, decentralisation and sustainable urban development through territorial approach to local economic development in Sierra Leone (Rafforzamento della governance locale, decentralizzazione e sviluppo urbano sostenibile attraverso l’approccio territoriale allo sviluppo economico locale in Sierra Leone) ed è finanziato in toto dall’Unione Europea, dalla Direzione Generale EuropeAid, demandata alla gestisce della maggior parte degli strumenti di aiuto esterno della Commissione europea finanziati dal bilancio comunitario e dal Fondo europeo di sviluppo (FES). Il progetto è stato presentato dal Port Loko District Council (Ente pubblico) ed è partecipato dal Comune di Fano in qualità di co-applicant, che presta competenze e applica metodiche e strumenti per il raggiungimento degli obiettivi indicati, riassumibili in: 1. Migliorare la capacità tecnica e istituzionale delle Autorità locali per stimolare la partecipazione pubblica alla governance locale; 2. Contribuire a migliorare le condizioni di vita di minoranze e di gruppi vulnerabili della popolazione locale sperimentando modelli di pianificazione urbana partecipati e sostenibili; 3. Contribuire al miglioramento dell’economia e dell’occupazione locali attraverso il sostegno alle piccole e medie imprese (PMI) attuando progetti pilota legati all’ambiente e alla gestione dei rifiuti.
In questo contesto il compito di Fano sarà quello di organizzare processi di formazione e di assistere le Autorità locali nella attuazione di interventi-pilota anche coinvolgendo esperti delle Università marchigiane e delle Imprese locali, nonché il personale della stessa struttura amministrativa e tecnica del Comune.
Il progetto ha una durata di tre anni a cominciare dal 1 gennaio 2021 e conta un budget complessivo di 3.904.512,00 €, di cui il 95%, pari a 3.709.287,00 coperto dal finanziamento comunitario. La differenza del 5% è a carico dell’Ente proponente, il Port Loko City Council. Il budget destinato a Fano è di € 349,679,00 a copertura delle spese del personale interno all’Amministrazione e a personale esterno che si vorrà coinvolgere.
Il risultato si è reso possibile grazie all’apporto professionale del progettista Ivan Antognozzi – che ha curato e redatto entrambi i progetti – la cui attività è associata al Comune di Fano attraverso il servizio affidato alla sua Società “Progetto 28”.