Foresta Nera-Mare Blu: disabili di Fano a Rastatt per alimentare un progetto ventennale
Tra le varie articolazioni del consolidato gemellaggio tra la città di Rastatt e Fano, nel corso degli anni ha preso sempre più corpo il progetto “Foresta Nera-Mare Blu” (Schwarzwald-Blaues Meer) a cura del nostro Assessorato ai Servizi Sociali e dell’Associazione tedesca Lebenshilfe. Nato da una felice intuizione di Paolo Carosa, che opera e risiede da tempo in Germania ed è stato promotore nel 1985 dell’atto solenne che lega le due municipalità, “Foresta Nera-Mare Blu” ha visto la sua nascita nel 1999. L’intento iniziale era quello di collegare idealmente la zona della Foresta Nera, fiore all’occhiell
o della regione del Baden Wurttemberg, al Mare Blu, simbolo di Fano, stringendo un rapporto privilegiato in ambito di disabilità. Creare cioè un contatto tra disabili, realtà dei servizi, delle strutture e delle istituzioni connessi in qualche modo alle tematiche riferite alla disabilità. Si sono così tracciate le linee guida di un progetto teso alla promozione di scambi virtuosi, incontri e confronti, arricchiti strada facendo di nuove proposte e protagonisti, com’è successo con l’inserimento del mondo della scuola, del lavoro, ecc., in un fattivo dialogo tra “metodi e pratiche”. Ma non solo, perché è sopratutto una meravigliosa opportunità per i disabili di conoscere persone, usi e costumi di nazioni diverse, di condividere situazioni ed emozioni, di vivere un’esperienza lontani da casa. Ecco spiegato il viaggio di 8 giorni che un gruppo partito da Fano e composto da 14 disabili, 6 operatori e 2 accompagnatori sta compiendo a Rastatt. L’ennesima tappa di questo lungo e proficuo percorso, che contempla anche momenti di quel programma di cosiddetta “inclusione sociale” sempre più patrimonio di questa iniziativa che giunge oggi alla sua edizione numero 19.