Giornata dell’Ambiente: istituzioni, cittadini e aziende insieme per la tutela del mare
Oltre 600 kg di rifiuti recuperati dai fondali del Trave grazie all’impegno congiunto di subacquei, forze dell’ordine, atleti e tecnologie avanzate: un esempio virtuoso di cooperazione per la salvaguardia del mare

Nella mattinata del 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, le acque antistanti la scogliera del Trave ad Ancona sono state teatro di un’importante operazione di pulizia dei fondali. Circa 20 subacquei, provenienti dalle associazioni Kòmaros Sub Ancona e Monsub di Jesi, hanno operato dalle 9:00 alle 12:00, assistiti da quattro mezzi nautici, recuperando oltre 600 kg di rifiuti. Tra i materiali raccolti: più di 400 kg di attrezzature da pesca abbandonate (reti a strascico, tramagli, nasse per seppie) e oltre 200 kg di rifiuti vari, tra cui pneumatici, stivali, teli di plastica, indumenti e una vecchia canoa.
L’iniziativa è stata promossa dalla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e di diverse Direzioni della RAI. Fondamentale il contributo della Capitaneria di Porto di Ancona, che ha garantito il coordinamento delle operazioni in mare, e del Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona (novità di questa edizione 2025), intervenuto con due unità navali e un gruppo di sommozzatori specializzati, dotati di attrezzature per il sollevamento dei materiali più ingombranti.
Tra i partecipanti ha brillato la presenza di Tiziana Marinelli, pluricampionessa FIPSAS e attuale Commissario Tecnico della nazionale femminile di pesca in apnea. La sua partecipazione attiva ha incarnato il legame tra sport e salvaguardia dell’ambiente, confermando il ruolo trainante degli atleti nella promozione di comportamenti virtuosi a tutela del mare.
Il recupero e il trasporto a terra dei rifiuti sono stati affidati a Garbage Group, eccellenza anconetana e riferimento nazionale per le tecnologie applicate alla Blue Economy. In campo le unità di classe Pelikan, progettate per il disinquinamento di porti, coste, fiumi e bacini interni. Il Pelikan System non è solo un’imbarcazione, ma un sistema integrato e brevettato che combina sostenibilità, innovazione e operatività. Grazie all’uso combinato di droni, ROV, sonde parametriche e sistemi
avanzati di raccolta rifiuti, permette non solo la bonifica delle acque, ma anche un monitoraggio scientifico ambientale, producendo dati strategici per la pianificazione futura.
Il prossimo evento dedicato alla tutela dell’ambiente marino è già fissato: 28 giugno al Passetto, per la ventesima edizione della “Pulizia dei Fondali – Passetto 2025”. Un’altra occasione per dimostrare che la salvaguardia del mare passa dalla collaborazione tra istituzioni, cittadini e tecnologia.