I 4 cantoni
In riferimento alle polemiche di questi giorni sulla manifestazione “I 4 cantoni”, al fine di chiarire i termini della questione viziata da affermazioni a me scorrettamente attribuite e prontamente strumentalizzate, tengo a precisare di non aver mai definito i 4 Cantoni una “sagra di paese” nè “una mangiata in mezzo alla strada”. L’Amministrazione non ha affatto snobbato la manifestazione, al contrario, nelle ultime due edizioni si è fatto un progetto di caratterizzazione e rilancio dei cantoni, legato alla storia dei luoghi ed alle diverse suggestioni che questi comunicano, sotto la regia di Claudio Pacifici con notevole successo di pubblico, proprio perchè la manifestazione non doveva essere solo un momento conviviale all’aperto ma anche caratterizzata da un tema interpretato con scenografie, allestimenti, musica adatta. A riprova di questa nuova impostazione, il maggior sostegno economico per gli operatori che dallo scorso anno ha visto alzare il contributo pubblico da euro 5.000 ad euro 10.000 col consenso degli esercenti. Nonostante lo stesso contributo sia stato interamente confermato per l’edizione del 2018, gli operatori hanno esternato la loro indisponibilità ad aderire al progetto. Nessuna responsabilità, come si è indebitamente scritto, è stata attribuita da parte mia ai “cantonieri” ma semplicemente una presa d’atto condizionata da due considerazioni: non poter tornare indietro rispetto alle due edizioni precedenti e non poter ulteriormente incrementare il contributo pubblico per questa edizione. Come fatto per altre manifestazioni, che hanno visto un rafforzamento ed un rilancio dopo un’opera di ristrutturazione, occorre ora comprendere come anche questa manifestazione possa essere realizzata per il futuro, armonizzando il contributo pubblico all’effettivo impegno degli operatori e al risultato desiderato in termini di qualità del servizio e dello spettacolo.
Per quanto riguarda invece le esternazioni del Consigliere Serfilippi, in continua ricerca di visibilità e comprensibilmente nervoso dato lo straordinario e positivo esito della stagione in corso (Festival Passaggi, Festival del Brodetto, Fanum Fortunae-La Fano dei Cesari, Fano Jazz by the sea, Notte dei desideri etc..), va detto che con questa Amministrazione la pubblicizzazione degli eventi avviene con largo anticipo sia sul sito comunale che attraverso documentazione cartacea e che quando questo non è accaduto con la desiderata tempestività è dovuto al reinserimento di eventi annullati dalla precedente Amministrazione (V. Fano dei Cesari). In questo senso posso comprendere il suo disappunto che non giustifica però il fin troppo infantile tentativo di dividere la maggioranza giocando indelicatamente con i nomi ed usando l’ipocrisia dell’adulazione.
STEFANO MARCHEGIANI